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Protesta
Disagi alle case Aler di Cernusco sul Naviglio, raccolta firme dei residenti
Gli inquilini segnalano l'ascensore spesso guasto, pulizia e manutenzioni carenti. Il caso è stato portato all'attenzione del Consiglio comunale
Disagi alle case Aler di via Don Sturzo a Cernusco sul Naviglio. Alcuni residenti hanno effettuato una raccolta firme per denunciare l'ascensore guasto, i vetri rotti, le pulizie carenti e così via. Il caso è stato portato all'attenzione del Consiglio comunale da Rita Zecchini, capogruppo della lista La Città in Comune - Sinistra per Cernusco.
Raccolta firme
Così ha riferito la consigliera comunale:
Venerdì 2 febbraio 2024 mi è stata inoltrata una lettera, protocollata in Comune il giorno 30 gennaio, sottoscritta da diversi inquilini di via Don Sturzo, scala G, in cui si evidenziano le seguenti problematiche:
- Ascensore fermo per più di 3 settimane
- Infiltrazione in un appartamento dell’ultimo piano in seguito al danneggiamento della copertura del tetto causata dal forte nubifragio e tromba d’aria del luglio scorso
- Vetro dell’entrata principale rotto
- Locale spazzatura e pulizie in generale al limite della decenza
Competenza dell'Aler
Zecchini ha chiesto un intervento dell'Amministrazione, pur consapevole del fatto che la competenza è di Aler:
Tuttavia non si può prescindere dal fatto che i residenti delle case Aler di via Don Sturzo sono cittadine e cittadini di Cernusco sul Naviglio, spesso anziani o con disabilità o gravi problemi di salute, donne in stato di gravidanza, bambini piccoli che hanno diritto di avere risposte adeguate
La risposta del Comune
L'assessore che segue i rapporti con Aler è Daniele Restelli, il quale ha spiegato che di fronte alle sollecitazioni dei residenti si è subito cercato di intervenire per cercare di far sì che l'agenzia dell'edilizia residenziale regionale intervenga in tempi brevi per far fronte alle diverse problematiche. Ha spiegato che per esempio l'ascensore è ora funzionante.
Ha citato anche i problemi all'impianto di riscaldamento, tra cui quello citato dalla Gazzetta della Martesana: Andrea Brembilla, 56 anni, in carrozzina, viveva con meno di 15 gradi in casa. Dopo un suo disperato post pubblicato sui social finalmente qualcosa si è mosso e si è alla ricerca del guasto.
