Festa nazionale del gatto: inviateci le foto del vostro micio
Dopo il grande successo degli scorsi anni, la Gazzetta della Martesana e dell'Adda omaggeranno gli amati gatti pubblicando tutte le loro foto con gli affezionati padroni

Festa del gatto: in occasione della giornata nazionale dedicata ai nostri amati mici, che si festeggerà sabato 17 febbraio, la Gazzetta della Martesana e dell'Adda vogliono onorare gli affettuosi animali da compagnia e i loro proprietari.
Festa del gatto: inviateci le foto del vostro micio
Per il primo anno la Gazzetta della Martesana e dell'Adda omaggeranno gli amati gatti pubblicando tutte le loro foto con gli affezionati padroni. Tutti coloro che vogliono dunque ammirare la bellezza del proprio amico a quattro zampe tra le pagine del nostro giornale, possono inviarci la foto entro lunedì 12 febbraio all’indirizzo e-mail redazione@lamartesana.it o scrivendo al numero WhatsApp 340.2743775.
Ricordate anche di indicare il nome del gatto e il Comune di residenza. Sul numero in edicola da sabato 17 febbraio, in occasione della giornata internazionale, verranno pubblicate tutte le foto. Se amate dunque il vostro micio, affrettatevi a rendergli omaggio regalandogli una sorpresa davvero speciale.
Di cosa si tratta
La Festa Nazionale del Gatto ricorre il 17 febbraio ed è nata nel 1990. La giornalista elurofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista "Tuttogatto" per stabilire il giorno da dedicare a questi animali. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre questa data che racchiude molteplici significati: febbraio è il mese del segno zodiacale dell'Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole.
Tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia; il numero 17, nella tradizione italiana, è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto (nero). La sinistra fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”.
Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre (sei) vite.
Il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”. In varie città d'Italia si festeggia questa giornata con iniziative artistiche o di solidarietà a favore di questi animali.