La sentenza

Uccise e fece a pezzi la madre a Melzo: condannata a 26 anni di carcere

L'accusa ne aveva chiesti 28 per Rosa Fabbiano, 59 anni. La macabra scoperta era avvenuta il 26 maggio 2022

Uccise e fece a pezzi la madre a Melzo: condannata a 26 anni di carcere
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Arrivata la condanna in primo grado per Rosa Fabbiano, che aveva ucciso e fatto a pezzi la madre 84enne a Melzo.

Uccise e fece a pezzi la madre a Melzo: condannata a 26 anni di carcere

Condannata a 26 anni di reclusione. E' questa la sentenza emessa oggi, lunedì 15 gennaio 2024, in Corte d'Assise, nei confronti della 59enne Rosa Fabbiano, riconosciuta colpevole (in primo grado) di aver ucciso la madre, Lucia Cipriano, 84 anni, e averne fatto a pezzi il corpo nella sua casa di Melzo.

Il corpo dilaniato dell'anziana era poi stato ritrovato il 26 maggio 2022, circa due mesi dopo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima potrebbe essere stata strangolata a morte dalla figlia, che, incapace di assistere al decadimento fisico della madre, ne avrebbe poi fatto a pezzi il cadavere per occultarlo nella vasca da bagno di casa.

L'84enne era infatti presumibilmente affetta da un principio di demenza. Dopo il delitto la figlia aveva raccontato a tutti di aver ricoverato la madre in una struttura per anziani. I primi sospetti erano però emersi quando la sorella, che viveva a Trento, era venuta a far visita alla donna, ma le era stato impedito di entrare nel bagno dell'abitazione. Il forte odore presente in casa ha fatto il resto, portando ben presto alla macabra scoperta.

All'imputata la Corte ha riconosciuto le attenuanti generiche, circostanza che le ha evitato la pena di 28 anni chiesta invece dall'accusa. Entro 90 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza.

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