Gorgonzola, arriva don Angelo come "rinforzo" alla comunità parrocchiale Madonna dell'Aiuto
Già compagno di Messa di don Marino e amico fraterno di don Peppino, per lui tanti incarichi e una lunga esperienza
Don Angelo Zardoni, 79 anni, arriva dall'11 dicembre alla comunità parrocchiale di Gorgonzola.
Gorgonzola, arriva don Angelo come "rinforzo" alla comunità parrocchiale Madonna dell'Aiuto
Un nuovo sacerdote è in arrivo alla comunità della Madonna dell’Aiuto. Si tratta di don Angelo Zardoni, 79 anni, già compagno di Messa di don Marino e amico del cuore del vicario parrocchiale don Peppino, con cui ha condiviso gli anni dell’esperienza missionaria in Africa. Don Angelo abiterà nella casa parrocchiale facendo vita comune con don Paolo e don Peppino a partire da lunedì 11 dicembre.
Un vero e proprio graditissimo regalo di Natale! Con il Consiglio pastorale valuteremo insieme quali cambiamenti (anche in termini di celebrazioni eucaristiche) saranno possibili a partire da questa nuova presenza, che non andrà a sostituire don Carlo in tutto e per tutto, ma svolgerà un ruolo originale a partire dalle sue innumerevoli e originalissime competenze, ha commentato il parroco, don Paolo Zago.
Lo stesso don Angelo, in attesa del suo arrivo ufficiale, si è presentato alla comunità.
Sono nato a Cesano Maderno il 9 marzo 1944 in una bella famiglia, con quattro fratelli e una sorella. Sono entrato nel seminario di Seveso San Pietro a 14 anni e mezzo e sono stato ordinato prete il 28 giugno 1968
Il primo ministero a Porlezza, sul lago di Lugano.
Essendo luogo di turismo, in particolare dal Nord Europa, ho fatto amicizia con preti tedeschi, olandesi e belgi che hanno aperto la mia mente a un’altra visione di Chiesa e di rapporto con la società civile, rispetto a una mentalità un po’ “quadrata” cui ero stato educato, ha proseguito il sacerdote.
Da lì il trasferimento a Milano San Luigi, zona di Porta Romana, dove don Angelo ha lavorato soprattutto con i giovani.
E pur essendo esplosa la contestazione giovanile globale che dava origine anche alle manifestazioni violente e alla lotta armata, il Signore ci ha donato risultati sorprendenti. Così che il cardinale Martini ha pensato di inviarmi a Nairobi per un aiuto alla pastorale giovanile di quella Arcidiocesi.
Da lì un altro spostamento nel Nord del Camerun, dove l’anno dopo era arrivato anche don Peppino.
Abbiamo trascorso cinque bellissimi anni (per questo gli amici ci chiamano “i gemelli”) al servizio di quella popolazione. Ma la malaria mi “distruggeva”.
Ed eccolo allora a Gerusalemme, in contatto soprattutto con famiglie ebraiche.
Quindi sono stato mandato, nell’ottobre del 1994, a Vizzolo Predabissi, dove ho seguito il restauro di una basilica romanica della fine XI e inizio XII secolo. Lì sono stato poco più di dieci anni, ma vi ho fatto cinque traslochi (per cui quello che faccio per venire a Gorgonzola è il tredicesimo!).
A metà del 2005 il ritorno a Milano, parrocchia Sacro Volto nel quartiere Isola. Nel giugno 2015 ancora un trasferimento, alla parrocchia Dio Padre di Milano Due, nel Comune di Segrate.
A fine 2019, raggiunta l’età della pensione, ho lasciato quella comunità per venire nella Comunità pastorale “San Francesco d’Assisi” di Mariano Comense, come referente della parrocchia Sant’Alessandro in Perticato - ha concluso don Angelo - Ed eccomi ora all’ultimo trasloco, da voi a Gorgonzola prima di quello, spero, nel Regno dei Cieli.