"Basta femminicidi", i compagni del fratello di Sofia Castelli dipingono delle panchine rosse
Momento di ricordo e riflessione organizzato dal Football Club di Cologno Monzese
Ricordare e piantare il seme del rispetto e della consapevolezza, per non smettere di pronunciare il nome di Sofia Castelli e affrontare il tema della violenza sulle donne.
Momento di riflessione per dire "basta" alla violenza sulle donne
Il Football Club di Cologno Monzese ha organizzato ieri, domenica 3 dicembre 2023, un pomeriggio di riflessione dedicato alla memoria della 20enne uccisa a fine luglio dall’ex fidanzato, invitando le esperte del centro antiviolenza Mai da sole. Nel bar dello stadio Brusa c’erano anche il vicesindaco Loredana Manzi e gli assessori Loredana Verzino e Antonio Velluto, oltre al padrone di casa Raffaele Messina (direttore generale dell’Fc) e a diversi giovani giocatori del sodalizio, accompagnati dai genitori.
La vicinanza tra Fc Cologno e la famiglia di Sofia
Quella di Castelli è una famiglia molto legata al team. Il papà Diego, infatti, e uno dei 35 collaboratori della società calcistica di via Fratelli Perego, mentre il fratello di Sofia, Manuel, è tra i 230 tesserati che scendono in campo regolarmente con i colori della Fc.
"È fondamentale educare, per debellare i mali della violenza e del femminicidio che non sono più tollerabili - ha spiegato Messina - Ecco perché abbiamo deciso di organizzare questo incontro, per aprirci ancora di più alla comunità, perché facciamo sì calcio, ma non siamo un corpo estraneo".
L'incontro con le operatrici del centro Mai da sole
Al tavolo si è seduta la presidente di Mai da sole Lucia Volpi, accompagnata dalla psicologa Silvia Lena, dall’operatrice di accoglienza Serena Marelli e dall’avvocato penalista Stefania Zapparrata. Il centro offre in primis supporto psicologico e legale, oltre a elaborare percorsi personalizzati per le donne che ci rivolgono alla struttura. Gestisce inoltre anche un rifugio per le vittime che hanno la necessità di allontanarsi immediatamente da casa (anche coi figli eventualmente) e da coloro che usano violenza, in attesa di misure cautelari che non sono mai immediate.
"È fondamentale riuscire a percepire i segnali, per prevenire ed evitare che la violenza diventi qualcosa di irreparabile", ha sottolineato Volpi. E accanto alle Forze dell’ordine ci sono proprio realtà come Mai da sole, che gratuitamente fornisce aiuto alle donne che vogliono dire "basta".
Le panchine rosse dello stadio Brusa
Al termine del partecipato incontro, i compagni di squadra di Manuel si sono spostati sul campo verde del Brusa, dove hanno dipinto di rosso con le proprie mani le sedute che si trovano al bordo del rettangolo di gioco e due panchine, che sono poi state posizionate all’ingresso dello stadio.