Grande successo per i dolci di Pioltello che aiutano i bimbi, "vittime invisibili" dei femminicidi
Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, 23 "pasticceri" si sono sfidati nell'iniziativa di Genitori Lilliput e oratorio della Beata Vergine Assunta di Seggiano
Un'ottima partecipazione a un'iniziativa bella, buona e che fa del bene. La cornice dell'oratorio della Beata Vergine Assunta di Seggiano, a Pioltello, sabato 25 novembre 2023 ha fatto da cornice alla quinta edizione della gara di dolci promossa dall'associazione Genitori Lilliput in collaborazione con la parrocchia.
"Un dolce per me", il gusto della solidarietà
Le mani si usano per fare cose belle, ma in occasione della gara “Un dolce per me” anche buone. Ben 23 sono state le torte presentate alla quinta edizione della gara di dolci organizzata dall’associazione Genitori Lilliput grazie alla collaborazione della parrocchia Beata Vergine Assunta di Seggiano. Un pomeriggio ricco di attività che hanno fatto riflettere i grandi, ma anche i piccoli, grazie alle letture animate a tema recitate da Sabina e Valentina di Ip Ip Urrà. Anche i ragazzi del Centro di aggregazione giovanile e gli educatori hanno collaborato per l’ottima riuscita dell’evento che ha avuto più di 60 partecipanti.
Una giuria giovane, ma competente
A differenza degli altri anni, quest’anno come novità abbiamo inserito nella giuria Elvis e Sara, ragazzi che frequentano il CAG, e Maja di soli 11 anni ga ha svolto il proprio ruolo di a giurata egregiamente.
ha spiegato la promotrice dell'iniziativa Maria Letizia Caviglia di Genitori Lilliput
Ci ha reso enormemente orgogliosi il fatto che alla gara hanno voluto partecipare anche dei bambini che hanno preparato la propria torta insieme al padre e proprio uno di questi bambini, Thomas di 8 anni, è risultato uno dei vincitori.
Per i bambini orfani di femminicidio
In occasione della gara ArteCreare, un’officina creativa, ha creato artigianalmente delle medaglie che sono state regalate a tutti i vincitori. Tutto il ricavato, come ogni anno, è stato devoluto all’associazione Edela che si occupa degli orfani di femminicidio definiti “vittima invisibili”, perché non si pensa mai a coloro che sono l'altra faccia della violenza, coloro che rimangono orfani due volte perdono la madre e al tempo stesso il padre che finisce in galera o si toglie la vita.