Taglio del nastro

A Rodano inaugurato il nuovo centro di ricerca di Olon: un'eccellenza non solo italiana

L'azienda farmaceutica ha investito 10 milioni di euro nella realizzazione della nuova struttura dedicata alla ricerca

A Rodano inaugurato il nuovo centro di ricerca di Olon: un'eccellenza non solo italiana
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Investimento da 10 milioni di euro nell’insediamento industriale di Rodano, quartier generale di Olon, per 50 nuovi posti di lavoro, volto a rafforzare una rete di 7 centri ricerca in 11 stabilimenti nel mondo. L'azienda chimica con sede in Martesana prosegue nel percorso di innovazione che la rende un riferimento a livello internazionale.

Inaugurato il nuovo centro ricerca

Investimento di 10 milioni di euro, 50 nuovi posti di lavoro tra ricerca e sviluppo e servizi collegati. Sono i principali numeri annunciati martedì 21 novembre 2023  da Olon, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro di ricerca e sviluppo nella sede dell’impianto industriale e quartier generale della società a Rodano.

Destinato a rafforzare, costituendone il fulcro, il network globale di ricerca dell’azienda, che vede altri 7 centri analoghi dislocati negli 11 insediamenti produttivi in Italia, Spagna, Usa e India, sarà dedicato principalmente, secondo una strategia di diversificazione delle competenze e tecnologie applicate, allo sviluppo di principi attivi (API) farmaceutici per i mercati della produzione conto terzi (Contract Development and Manufacturing Organization) e generici.

Investire sulle persone

Il nuovo hub rappresenta un’espansione in termini di persone, di competenze e di capacità, con l’obiettivo di potenziare fortemente il know how necessario a sviluppare nuove molecole e innovative vie di sintesi, a realizzarne più rapidamente le scale up e i processi di tech transfer sia da clienti ai siti produttivi di Olon che transfer interni da un sito all’altro; infine a raggiungere livelli più competitivi di standard di process safety, la qualità costante dei prodotti e la garanzia di business continuity.

Il centro avrà differenti aree, ognuna dedicata a uno specifico campo di applicazione. L’hub prevedrà un laboratorio per la process safety e lo studio di scale up e transfer di processi; ci sarà poi un’area di analytical R&D, che espanderà le competenze per lo sviluppo di nuovi metodi analitici a supporto dello sviluppo di nuovi prodotti e per garantire elevati livelli di qualità fin dalle fasi di early stage, infine un laboratorio di process development con gruppi di lavoro dedicati allo sviluppo di processi avanzati. Tutte le competenze saranno interconnesse e integrate tra loro, in base a un modello di scambio continuo, non solo all’interno del nuovo hub ma anche con gli altri centri di R&D Olon dislocati a livello globale.

Oltre 350 ricercatori nel mondo

Con questa espansione, Olon porta a oltre 350 le persone impiegate nella ricerca nel mondo, pari al 15 per cento degli oltre 2.300 dipendenti.

L’obiettivo che stiamo perseguendo con il nuovo Centro ricerca a Rodano è di creare laboratori con team di lavoro focalizzati su nuove tecnologie, o nuove applicazioni tecnologiche, per sviluppare processi innovativi e altamente sostenibili alla produzione industriale. In particolare, ci stiamo focalizzando sull’introduzione della continuous manufacturing, della biocatalisi e della photochemistry. Molti dei nostri progetti di ricerca vengono realizzati in partnership con le più prestigiose Università italiane e straniere, con cui abbiamo in corso collaborazioni consolidate destinate, grazie a partire da oggi, a rafforzarsi ulteriormente.

ha spiegato Giorgio Bertolini, Vice President R&D di Olon.

Eccellenza lombarda

Congratulazioni ad Olon per l’inaugurazione del nuovo centro di ricerca e sviluppo, un traguardo che andrà a incrementare ulteriormente la sua leadership mondiale nella produzione di principi attivi farmaceutici. L’innovazione è un grande driver di crescita per l’azienda, così come lo è l’investimento in formazione grazie ai numerosi progetti che porta avanti con università, scuole e ITS. Questi elementi fanno di Olon un’eccellenza a livello internazionale e sono testimonianza della capacità e competitività della nostra industria, capace di raggiungere grandi risultati in termini di PIL. Si tratta di un patrimonio da preservare. La politica, a tutti i livelli, deve fare la sua parte in questa partita, facilitando la creazione e lo sviluppo d’impresa, agevolando gli investimenti privati e garantendo un quadro di norme e leggi organico, stabile e chiaro. Questi ingredienti sono fondamentali per far crescere le nostre imprese e valorizzare la forza del modello industriale che trascina il Paese.

ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda.

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