Pierino Ghezzi, o vittoria con la Fonas, o inizio della crisi
Il pareggio con il Bellusco ha fermato la striscia di sconfitte consecutive dei cassanesi, ora con la Fonas fanalino di coda serve una vittoria per scacciare i mostri
È un momento difficile per la Pierino Ghezzi, formazione cassanese che milita nel girone R della Seconda Categoria monzese che sta attraversando una fase di appannamento sia di prestazioni sia di risultati.
Con il Bellusco, è X il risultato finale
Nell’ultima gara di campionato, i gialloblù sono finalmente tornati a fare punti, il pareggio per 1-1 con il Bellusco fa finalmente muovere la classifica dopo quasi un mese senza punti ottenuti: al vantaggio belluschese firmato dal classe 2003 Federico Terzoli, per i cassanesi ha risposto su rigore Jacopo Olivieri, che fissa il risultato sulla X finale.
Un pareggio non da buttare via considerati i tanti assenti
Nonostante il pareggio non sia un risultato stupefacente per una squadra come la Ghezzi che vuole quanto meno replicare l’alta classifica dello scorso anno, considerati i sette assenti ed i tecnici squalificati, il punticino racimolato non sembra essere un risultato totalmente da snobbare.
«Non stiamo attraversando sicuramente un momento facile, ma ho grande fiducia nella squadra – ci spiega Gianluca Pirovano, direttore sportivo della formazione cassanese - Già lo scorso anno abbiamo dovuto affrontare diverse difficoltà, legate soprattutto agli infortuni, ma siamo stati bravi a rialzarci e chiudere la stagione in maniera sorprendente. Mi auguro che anche questa volta possa essere così e che i ragazzi trovino le energie che servono per alzare la testa e riprendere a correre».
Occasione Fonas per ripartire
La prossima giornata di campionato mette la Ghezzi davanti ad una ghiottissima occasione: i cassanesi riceveranno la Fonas, formazione di Caponago ultima in classifica, ancora alla ricerca del primo punto in campionato. Attenzione però, si sa bene che queste gare sono le più insidiose ed incappare in un risultato non positivo è più facile di quanto sembri, soprattutto se si arriva alla gara in una condizione mentale non ottimale.