Sciopero dei lavoratori Ikea a Carugate: "Basta precarietà e stipendi dignitosi"
Venerdì 20 ottobre 2023 la manifestazione davanti al punto vendita della Martesana
Rappresentatività sindacale in azienda, basta appalti esterni che alimentano la precarietà e stipendi dignitosi. La mobilitazione in programma per venerdì 20 ottobre 2023, alle 10, è promossa dal Cub, terzo sindacato per numero di iscritti all'interno di tutto il comparto Ikea. Lo sciopero prevede la concentrazione dei lavoratori davanti al punto vendita di Carugate, che rappresenta anche la sede legale del marchio dell'arredamento.
Sciopero a Ikea promosso dal sindacato Cub
"Contro Ikea abbiamo un'importante vertenza nazionale, dato che siamo il terzo sindacato a livello nazionale per numero di iscritti e nonostante ciò l'azienda ci esclude dal tavolo di rinnovo del contratto aziendale di secondo livello, convocando invece sindacati meno rappresentativi - hanno spiegato dalla Flaica Cub - Questa vicenda mette in luce quanto sarebbe importante una legge democratica sulla rappresentanza sindacale, che in Italia oggi manca, così da misurare l'effettiva rappresentatività dei sindacati che possono trattare con le imprese. La vertenza contro Ikea è quindi una vertenza per la democrazia in tutti i luoghi di lavoro".
"Contro la precarietà"
Ma sono altri i temi sul tavolo. "La grande distribuzione è uno dei settori che sta sperimentando le peggiori forme flessibili di organizzazione del lavoro, che poco a poco vengono poi estese ovunque: part-time involontari, clausole elastiche, aperture 365 giorni all’anno, la domenica come ordinaria giornata di lavoro e festività obbligatorie, turni flessibili fino a 44 ore di lavoro settimanali pagate in ordinario e altro ancora", hanno proseguito dal Cub.
"Stipendi più dignitosi"
Da qui le richieste: aumenti salariali per contrastare l’inflazione e il blocco del rinnovo contrattuale, fermo ormai al 2019; terzo livello per tutti; eliminazione degli stage; introduzione della 15esima mensilità; lavoro domenicale solo in straordinario e no all’obbligo di lavoro nei festivi. Il tutto dicendo "no" alla flessibilità e alla precarietà.
"No alle esternalizzazioni con salari sotto la soglia di povertà"
Per risparmiare Ikea esternalizza intere fasi: pulizie, sorveglianza, logistica e montatori.
"Affida la gestione dei servizi a cooperative o Srl che applicano contratti nazionali con paghe ridicole, come Multiservizi (6,84 euro lordi l’ora) o Servizi fiduciari (5 euro lordi) - hanno proseguito dal sindacato - Il Contratto collettivo di nazionale di lavoro dei Servizi fiduciari tra l’altro è stato persino dichiarato incostituzionale dalla Cassazione, perché prevede stipendi sotto la soglia di povertà. Sciopereremo anche perché rivendichiamo l’abolizione del sistema degli appalti e la reintroduzione di tutti i lavoratori esternalizzati".