"Il biglietto non è valido per la corsa", e un ragazzino 14enne viene lasciato a piedi

"Il biglietto non è valido, sull’autobus non puoi salire". Con questa frase due controllori di Autoguidovie hanno fermato la «corsa» di un pendolare, lasciandolo solo e in mezzo alla strada.

Il biglietto non è valido e lui rimane a piedi

Non si tratta però di un furbetto che ha provato a "scroccare" un viaggio sui mezzi pubblici, ma di un ragazzino di soli 14 anni durante la sua prima settimana delle scuole superiori, che martedì mattina si è trovato abbandonato sul ciglio della strada a Cassano d’Adda, mentre stava prendendo la coincidenza per andare a lezione a Inzago.

Un episodio increscioso che la sua famiglia non ha intenzione di far passare sotto traccia.
Per questo, Francesca Fabbiani, mamma delllo studente, è letteralmente infuriata e ha inviato una mail di fuoco alla compagnia di trasporti pubblici Autoguidovie, non solo per segnalare, ma anche pretendendo spiegazioni, con tanto di nomi e cognomi.

Abitiamo a Truccazzano e prendere il pullman per andare a scuola a Inzago, per mio figlio di 14 anni e per i suoi coetanei è già un’odissea, poiché i mezzi a disposizione sono pochi. Quello che è capitato invece martedì mattina è stato surreale. Essendo la prima settimana di scuole superiori, ho comprato un carnet di biglietti per partire dal nostro paese e andare fino a Cassano, dove poi mio figlio prende un altro autobus per arrivare a Inzago. L’edicolante mi ha venduto i biglietti per la tratta M5 e M6, anziché M6 e M7, assicurandomi però che avrebbero coperto le stesse fermate che avrebbe dovuto percorrere l’autobus. Il prezzo della corsa inoltre, è anche lo stesso: 1 euro e 70 centesimi. Mio figlio non ha avuto nessun problema sino a martedì, alle 7.30, quando ha trovato i controllori davanti alle porte dell’altro autobus.

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