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Basta "classi ghetto": a Pioltello si cambia per avere sezioni con italiani e stranieri equamente divisi

Rivoluzione all'Iqbal Masih che dopo anni di lavoro ha superato il problema del bacino di utenza. Al Mattei - Di Vittorio si punta su progetti per creare nuovi spazi didattici e formativi

Basta "classi ghetto": a Pioltello si cambia per avere sezioni con italiani e stranieri equamente divisi
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Un risultato che affonda le radici in anni di lavoro da parte della dirigenza, dei docenti e più in generale del Consiglio d’istituto: nelle nuove classi prime di tutte le elementari del Comprensivo Iqbal Masih  di Pioltello è stato garantito un equilibrio tra allievi di origine italiana e stranieri, anche neo arrivati.

Stop alle "classi ghetto"

Merito del nuovo dimensionamento dei bacini di utenza dei plessi di Seggiano  di via Bolivia, Galilei e quello di via Molise a Limito. In particolare a pesare sulla questione è stata la nuova ripartizione dei civici di piazza Garibaldi, con i residenti - nella quasi totalità stranieri - che sono stati divisi in tutte e tre le Primarie e non solo sulla Falcone Borsellino, come avveniva in passato con il rischio di creare delle "classi ghetto".

Favorire la vera inclusione

D’altronde il tema dell’inclusione è da sempre a cuore dell’istituto di Seggiano-Limito.

Grazie alla preziosa collaborazione di Aleimar, fin dal primo giorno di lezione abbiamo avviato l’affiancamento in classe del facilitatore linguistico, in modo da dare supporto direttamente in classe agli studente che ne hanno bisogno senza dover uscire dall’aula. Con i fondi Pnrr che abbiamo ottenuto, inoltre, sosterremo progetti per il contrasto della dispersione scolastica, investendo sull’orientamento, ma anche sull’italiano L2, sul potenziamento cognitivo e sul supporto pomeridiano per i compiti anche alla Secondaria di primo grado.

ha spiegato il dirigente Alessandro Fanfoni.

E che le scelte degli ultimi anni fatte dal Comprensivo siano giuste sembrano confermarlo anche i numeri. Per la scuola media sono state formate sette classi prime, rinunciando a formarne una ottava nonostante il gran numero di richiese specialmente di studenti fuori bacino. E in ottica futura c’è anche un altro sogno nel cassetto: non solo la nuova scuola elementare di via Galilei, ma anche la possibilità di "lasciare" via Bolivia (che ha aule piccole e una logistica poco adatta al fine didattico) per trasferire gli studenti negli spazi della sede che saranno lasciati liberi dal Cim dopo il trasloco in Villa Opizzoni.

Sorride anche la Mattei - Di Vittorio

Anche l'altro Istituto comprensivo della città, il Mattei - Di Vittorio che conta una popolazione più numerosa e bacini di utenza meno omogenei, può sorridere e guardare con ottimismo al nuovo anno scolastico, come spiegato dal dirigente Salvatore Longobardi che quest'anno sarà affiancato dalla professoressa Amelia Vicario quale vicepreside e referente per tutti i gradi di istruzione.

Per il secondo anno di fila abbiamo puntato sulla digitalizzazione della presa di servizio, con un iter che ci permette di snellire e velocizzare le pratiche burocratiche permettendo ai docenti di avere tutto il materiale in formato digitale, di inviarcelo e di trovare tutto pronto per la firma una volta entrati in sede. Sono molto soddisfatto della pianta organica di tutti i plessi, con solo qualche posto ancora scoperto che sarà gestito scorrendo le graduatorie e chiamando la messa a disposizione.

ha spiegato il preside.

Tanti progetti in cantiere

Per quanto riguarda i progetti, oltre a quelli già previsti nel Piano di diritto dello studio proposto dall’Amministrazione, l’istituto ha puntato forte sul bilancio partecipativo, in particolare proponendo e mettendo al voto con il Decidilo Tu l’allestimento di una tensostruttura per coprire il campo da basket all’aperto della scuola di via Bizet.

In questa maniera garantiremmo più spazi per la pratica sportiva per i nostri studenti, ma offriremmo anche un servizio alla città e alle associazioni che utilizzano palestre e strutture al termine dell’attività didattica nel pomeriggio. Siamo anche molto contenti che un progetto promosso dalla nostra scuola, il Book Talk, sia stato scelto dall’Amministrazione per essere inserito tra le proposte per tutti gli istituti cittadini finanziati dal Comune e realizzati in collaborazione con la biblioteca. Fondamentale, come sempre, sarà l’apporto delle famiglie e del Comitato genitori che, insieme al Consiglio d’istituto, ha lavorato con passione alla stesura delle varie progettualità.

Il saluto dell'Amministrazione

Infine, come da tradizione, in questi primi giorni di scuola gli studenti hanno accolto l'assessore all'Istruzione Jessica d'Adamo  e la sindaca Ivonne Cosciotti che hanno visitato i plessi per portare il proprio saluto e l'in bocca al lupo agli studenti per questo nuovo anno scolastico ormai avviato.

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