Visita alle imprese

Lombardia: casa delle imprese e delle idee imprenditoriali

L’assessore regionale Guido Guidesi torna nelle province lombarde per presentare i nuovi bandi come Nuova Impresa 2023 e raccogliere i feedback dai territori

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L’assessore lombardo allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, torna a visitare i territori lombardi e a incontrare gli imprenditori. E' ripartito mercoledì 13 settembre il tour dell'assessore regionale in tutte e dodici le province della Lombardia per incontrare alcune delle realtà imprenditoriali che negli ultimi 3 anni, anche grazie ai bandi di Regione Lombardia, sono riuscite ad attivare investimenti sul territorio. L'idea, ancora una volta, come già fatto con i Tavoli della competitività, è quella di ascoltare i bisogni delle imprese e dei singoli territori per dare delle risposte concrete attraverso misure di Regione Lombardia che devono essere sempre più accessibili a tutti. La prima tappa di questo nuovo tour dell’assessore non poteva che essere il capoluogo lombardo, Milano, con le visite al laboratorio artigianale MariaVi e all'atelier Marco Gabrielli. Due realtà milanesi che nel 2021 hanno usufruito del bando Nuova Impresa.

La visita dell'assessore Guidesi a Milano

Il bando Nuova Impresa 2023

"Il nostro desiderio è che chiunque abbia un’idea imprenditoriale possa trovare in Lombardia il luogo ideale in cui svilupparla". L’assessore allo Sviluppo economico della Regione, Guido Guidesi, ha annunciato con queste parole la riconferma, per il terzo anno consecutivo, del Bando Nuova Impresa, fortemente voluto dal suo assessorato nel 2021. La misura economica regionale ha infatti l’obiettivo di sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita Iva individuale.

"Quando nel 2021 abbiamo deciso di lanciare questo bando, la misura era poco conosciuta, ma ben presto è diventata molto partecipata - ha sottolineato l’assessore Guidesi - Un contributo pubblico che aiuta nei passi iniziali una persona che vuole avviare un’impresa, abbatte quel muro iniziale che molto spesso blocca chi vorrebbe diventare un imprenditore o un lavoratore autonomo".

E i numeri danno ragione all’assessore regionale. Dal 2021 a oggi sono state presentate 1.561 richieste di contributo, di cui 993 da uomini e 568 da donne. Del totale 577 domande richiedevano la misura economica per l’avvio di un’impresa di tipo commerciale, 93 di tipo industriale e 891 nel settore dei servizi. Numeri che hanno permesso di erogare da parte di Regione Lombardia quasi 11 milioni di euro in tre anni, i quali hanno "mosso" investimenti per un totale di oltre 22 milioni di euro. Un dato da non sottovalutare è inoltre quello legato ai giovani Under 35 che hanno fatto richiesta del contributo Nuova Impresa.  Nei primi due anni di attività del bando lo hanno richiesto 185 donne e 308 uomini con meno di 35 anni per un totale di oltre 3 milioni e 200mila euro di soldi pubblici investiti nelle idee di giovani imprenditori lombardi.

Quest'anno sono stati stanziati 5 milioni e 317mila euro per il Bando Nuova Impresa. Lo sportello virtuale per presentare le domande è stato aperto lo scorso aprile e rimarrà tale fino alle ore 12 del 28 marzo 2024. Qui si possono trovare tutte le informazioni

Un assaggio di campagna in città: MariaVi

"MariaVi" è un laboratorio artigianale situato a Milano, all’interno del quale Maria Vittoria Albertini realizza pregiati complementi decorativi per la tavola e per la casa. Il primo punto vendita ha aperto nel cuore della città, in via Nerano 3, nel 2022, grazie all’importante contributo economico di circa 34mila euro, ottenuto con il bando Nuova Impresa 2021 di Regione Lombardia.

"La mia attività nasce alla fine del 2018, volevo trovare un modo per declinare la mia passione per il disegno con oggetti che fossero anche utili, da qui è nata la prima linea di tovagliette rigide “all’americana”. Poi ho sviluppato un e-commerce e uno showroom in cui vendevo su appuntamento. Ma dai feedback che ricevevo dai miei clienti è nata sempre di più la necessità di avere un punto vendita fisico, in cui potessero visionare tutti i miei prodotti - ha affermato Albertini - Per questo all’inizio del 2021 ho iniziato a cercare e ho poi trovato un posto di cui mi sono innamorata, anche se era da rimettere a posto. Il contributo della Regione è stato fondamentale per permettermi di realizzare quello che avevo in mente e mi ha dato la spinta per partire con la mia attività".

Nella giornata di mercoledì, 13 settembre, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi è stato in visita al laboratorio, per toccare con mano ciò che l’artigiana è riuscita a realizzare anche grazie al sostegno della Regione.

"Le realtà artigiane sono un grande orgoglio per Regione Lombardia. Siamo davvero contenti quando vediamo che i nostri strumenti vengono utilizzati per dare vita a realtà innovative, che non solo riescono a partire, ma anche a diventare realtà consolidate nel giro di pochi anni - ha commentato l’assessore Guidesi durante la visita - Questo dimostra come i lombardi abbiano la capacità e la visione di intercettare i bisogni e i desideri del mercato. Noi come Regione Lombardia dobbiamo essere in grado di accompagnarli e dare loro la possibilità di realizzare i loro progetti".

Grazie al contributo di Regione Lombardia, Maria Vittoria Albertini è riuscita a trasformare il suo sogno e le sue creazioni in impresa, facendo della sua passione di bambina il suo lavoro da adulta. Oggi all’interno del suo punto vendita lavorano altre tre persone oltre a lei. Non realizza solo tovagliette ma anche tazze, ceramiche, tovaglie, canovacci e degli speciali fiori di carta, vere e proprie sculture, che diventano pezzi unici per decorare tutte le tavole.

"Ottenere il contributo del bando mi ha permesso di realizzare il mio negozio esattamente come lo volevo. Creando un piccolo angolo di campagna in centro città, dando così ai miei clienti la possibilità di respirare
il contatto con la natura e scegliere i loro accessori in un’atmosfera rilassata".

Alla scoperta dell'atelier "da sogno" di Marco Gabrielli

Marco Gabrielli si definisce "creatore di sogni" ed è stato uno dei beneficiari del bando Nuova Impresa 2021 di Regione Lombardia. Per questo l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, nella giornata di mercoledì 13 settembre, ha scelto di fare visita al suo
atelier milanese, dove Gabrielli realizza per le sue clienti non solo abiti su misura, ma l’abito con la "A maiuscola. Nella convinzione che
ogni capo d’alta moda sia in sé un’opera d’arte.

"L’amore per la materia mi ha portato a scegliere la scuola d’arte e subito dopo a specializzarmi nella sartoria vera e propria. Conclusi gli studi, sono passato di laboratorio in laboratorio, per arrivare nel luogo dove ho fatto, si può dire, quasi tutta la mia gavetta: la "Sartoria Milani". Vi sono entrato come apprendista e ne sono uscito come premiére nel 2021, quando la signora Milani ha scelto di chiudere la sua attività".

Durante i mesi della pandemia poi, è arrivato il punto di svolta:

"Per tenermi impegnato, avevo realizzato un piccolo campionario di vestiti; ho quindi deciso insieme al mio compagno che era arrivato il momento di mettermi in proprio - ha raccontato l’imprenditore - Abbiamo realizzato uno shooting e poi siamo andati in cerca di una location che sposasse le nostre necessità si spazi ma anche di riservatezza"

All’angolo di via Vincenzo Monti è nato quindi il suo atelier personale, in cui ogni giorno Gabrielli realizza il proprio sogno, facendo diventare realtà l’abito dei sogni di ogni sua cliente. Un obiettivo però che non sarebbe stato possibile raggiungere senza il contributo di circa 8.500 euro ottenuto da Regione Lombardia con il bando Nuova Impresa 2021.

"Quando abbiamo creato il bando, lo abbiamo fatto esattamente per questo scopo. Il fine che avevamo in mente era rendere più facile a chi avesse un’idea di business metterla in pratica e avviarla - ha affermato l’assessore Guidesi in occasione della visita in atelier - Sappiamo che i costi iniziali sono spesso il più grande ostacolo per chi vuole iniziare un’attività, per questo come Regione Lombardia abbiamo messo in campo un contributo che incentivi le persone a coltivare le proprie aspirazioni e le aiuti a tenere vive anche professioni artigiane che oggi invece rischiano di scomparire".

Quanto il sostegno della Regione sia stato fondamentale, lo testimoniano anche le parole dello stesso Gabrielli:

"Noi realizziamo solo abiti su misura e riceviamo solo su appuntamento. Inoltre, utilizziamo esclusivamente materie prime di altissima qualità, che scelgo personalmente e arrivano per la maggior parte dal territorio lombardo. I costi di avvio, calcolando che abbiamo dovuto fare anche dei lavori di ristrutturazione, erano spaventosi, ricevere il contributo di Regione Lombardia è stato quanto mai provvidenziale. Ci ha permesso di poter investire sui macchinari e di acquistare le migliori materie prime, garantendo al 100% l’altissima qualità dei vestiti che realizzo per le mie clienti. Non avrei potuto farlo senza"

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