La presidente del Consiglio comunale di Cassina de' Pecchi attacca la "sua" Giunta
Polemica sulla proposta di intitolare il museo Maio al generale dei Carabinieri Arnaldo Ferrara. Eliana Capizzi: "Consiglieri comunali non cioinvolti"
Scintille in maggioranza a Cassina de' Pecchi. La presidente del Consiglio comunale Eliana Capizzi, che è anche referente locale di Forza Italia, ha attaccato pubblicamente la propria Giunta. La colpa è non avere informato i consiglieri dell'intenzione di intitolare il museo Maio al generale dei Carabinieri Arnaldo Ferrara.
L'intitolazione del Maio
La proposta è dell'assessora alla Cultura Lucia Marino. Si attende l’ok della Prefettura. Il Maio, un’invenzione del giornalista Salvatore Giannella, è dedicato alla cosiddetta "arte in ostaggio", ovvero alle opere d’arte trafugate dall’Italia durante l’occupazione nazista e ancora irreperibili.
Arnaldo Ferrara, Capo di Stato Maggiore del Comando generale dal 1967 al 1977, fu un grande riformatore e istituì, tra le altre cose, il Gruppo Tutela del Patrimonio artistico. E’ dal suo spunto dunque che trae origine la grandissima tradizione dell’Arma per la conservazione e il recupero delle opere d’arte. Grazie al lavoro di tale sezione, numerosi capolavori che erano dati per scomparsi, sono rientrati nel nostro Paese e sono tornati a essere esposti nei musei.
L'obiettivo è organizzare l'intitolazione per il 28 ottobre in una cerimonia, alla quale presenzieranno anche i familiari di Ferrara.
L'ira di Capizzi
La proposta non era però nota, a quanto pare alla presidente del Consiglio comunale, di professione avvocato, da anni impegnata nell'organizzazione di iniziative in paese, soprattutto con le scuole sul tema della legalità.
Solo grazie a due riviste settimanali locali ho appreso dell'avvenuta intitolazione del museo Maio al Generale Arnaldo Ferrara.
Approfondendo, è emerso che altri consiglieri, oltre me, non fossero stati portati a conoscenza della lodevole iniziativa. Sul punto sento pertanto doveroso, nella mia funzione di garante dei diritti dei consiglieri tutti, esprimere pubblico rammarico e profonda solidarietà a chi ne era all'oscuro quanto me.
Sarebbe stato davvero immensamente piacevole per tutti noi dare il nostro contribuito nella scelta del nominativo del generale Arnaldo Ferrara della tanto stimata Arma dei Carabinieri.