Spaccio di droga e prostituzione, 24 arresti, decine di beni sequestrati
Le manette sono scattate in tutto il Nord Italia. Sgominate due organizzazioni criminali: una aveva base a Cologno Monzese
Sono 24 gli arresti disposti dal tribunale di Milano in riferimento a una vasta indagine del Comando provinciale dei Carabinieri di Milano, finalizzata a estirpare le attività criminali di due associazioni a delinquere albanesi, che operavano con basi logistiche e ramificazioni in provincia di Milano e in tutto il Nord Italia, soprattutto nelle province di Monza e Brianza e Bergamo. Uno dei "covi" era a Cologno Monzese.
Droga e beni sotto sequestro
Nel corso delle indagini gli uomini dell'Arma hanno documentato numerosissimi episodi di detenzione, trasporto e consegna di droga in varie province dell’Italia settentrionale (Bergamo, Monza e Brianza, Torino e Verona) e sequestrare 42 kg di stupefacente tra eroina, cocaina e hashish e 40 chili di sostanza da taglio, oltre a 2 fucili detenuti illegalmente e la somma in contanti di 13mila euro.
Sono stati anche individuati un appartamento e un capannone utilizzati come raffinerie per il narcotico, oltre a diversi appartamenti e box utilizzati per lo stoccaggio dei carichi di droga.
Le due organizzazioni criminali avevano allestito un sistema di importazione e cessione di eroina e cocaina che alimentava quotidianamente una fitta rete di spaccio di droga sul territorio italiano e svizzero, per la maggior parte costituita da “batterie” di trafficanti di origine nord-africana, dediti allo spaccio al dettaglio nelle aree boschive e agricole.
Le due bande
Le indagini, coordinate con l'Autorità giudiziaria elvetica, hanno permesso di risalire a due associazioni a delinquere, in affari tra loro, e facenti capo ad altrettante famiglie albanesi, con collegamenti operativi in Albania, in Calabria e in Svizzera.
In fatti, il provvedimento nasce dagli esiti di un’articolata attività d’indagine avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano nell’aprile 2020, a seguito di una rogatoria internazionale conseguente all’arresto in flagranza (in Svizzera) di un cittadino italiano, sorpreso mentre trasportava in auto 6 chilogrammi di eroina.
A finire in manette sono state così 24 persone (2 italiani e 16 albanesi, 5 marocchini e 1 tunisino), ritenute responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, rapina ed estorsione.
Gli ordini di carcerazione sono stati eseguiti nelle province di Milano, Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza Brianza, Piacenza, Savona, Torino e Varese, Brescia e Cosenza.
Giro di prostituzione
Alcune delle accuse sono relative al fatto che gli arrestati sono accusati di avere gestito anche un giro di sfruttamento di giovani donne dell'Est Europa nella prostituzione. Le ragazze erano costrette, con minaccia e violenza (anche con episodi di rapina ed estorsione), a rendersi disponibili anche su siti d’incontri on-line, ed a prostituirsi in appartamenti gestiti a tal fine dagli stessi indagati.