Cadavere in un fosso, vittima identificata otto mesi dopo la scomparsa
E' di un 41enne la cui sparizione era stata denunciata a Carugate il corpo senza vita rinvenuto a gennaio nel Piacentino
Il corpo senza vita era stato rinvenuto in un fosso ad aprile di quest'anno, in un fosso tra i campi di un paese del Piacentino. A distanza di mesi, la vittima ha ora un nome.
Identificata la vittima rinvenuta cadavere in un fosso nel Piacentino
Si tratta di un 41enne di nazionalità rumena la cui scomparsa era stata denunciata a gennaio da un conoscente (che parla italiano) alla Stazione dei Carabinieri di Carugate. A occuparsi del suo caso era stata anche la trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?".
Il corpo dell’uomo era stato trovato nel tardo pomeriggio di sabato 22 aprile L'identificazione è stata effettuata dai militari della Compagnia di Piacenza a seguito dell'autopsia. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, era stato trovato riverso in un fosso di circa due metri da un addetto che stava effettuando la pulizia dell’erba nel campo alle spalle di un salumificio. Sul posto erano intervenuti i Carabinieri e il medico legale, che non avevano trovato tracce di ferite.
I Carabinieri hanno ricostruito gli ultimi due giorni di vita del 41enne
L'identificazione dell'uomo non è stata semplice: con sé non aveva documenti, né il cellulare che i conoscenti e i familiari avevano trovato spento sin dai primi giorni della scomparsa avvenuta ormai otto mesi fa. Incrociando alcuni dati e con grazie all'esito di esami tecnici, l'Arma è riuscita a dare un nome alla vittima e a ricostruire i suoi ultimi giorni di vita.
Di lui si erano perse le tracce a gennaio
Il 4 gennaio 2023 era arrivato a Piacenza per la frequenza di un corso di formazione lavorativa. Ventiquattr'ore dopo, a causa di un malore, era stato portato al Pronto soccorso dell'ospedale della città emiliana. Il giorno seguente si era allontanato dall’appartamento che condivideva con alcuni connazionali, facendo perdere le proprie tracce. E' stato poi ritrovato cadavere ad aprile, fino all'identificazione giunta ora.
L'uomo, che non parlava italiano, era da poco arrivato in Italia, viveva a Mucinasso (Piacenza) e lavorava per un'impresa edile.