L'ultimo saluto di Gorgonzola a Stefano Goi
Nonostante sia piena estate, non bastava l'intera chiesa San Carlo a contenere tutti quelli che volevano dire addio all'amico
Gorgonzola, 3 agosto 2023. Una calda giornata d'estate che ha radunato tante persone come nessuna mattina tanto calda. Ed erano tutte strette intorno alla famiglia di Stefano Goi presso la chiesa San Carlo, dove hanno tenuto a rivolgere l'ultimo saluto all'amico.
Chiesa gremita per il funerale a Gorgonzola
Difficile vedere così tante persone insieme, ancor più complicato vederle in piena estate, in una mattinata torrida come quella odierna. Ma oggi, davanti alla piazza della chiesa parrocchiale di San Carlo non mancava nessuno. Chi non era in vacanza, ha presenziato al funerale di Stefano Goi, un punto di riferimento per la città intera, per il Comune in cui ha lavorato, come dipendente e come politico.
Stefano aveva solo 50 anni, troppo pochi per lasciare i suoi tre figli Anna, Sofia e Leonardo, i cugini, il fratello Marco, la sorella Patrizia. E poi i suoi genitori. E tanti affetti che ha incontrato nel cammino nella comunità gorgonzolese.
Perché Stefano di semi ne ha gettati tanti, come la sindaca Ilaria Scaccabarozzi ha ricordato al funerale, la cui funzione è iniziata alle 10. Era impegnato nel volontariato, con la parrocchia, con quelli che sono stati i colleghi di lista Insieme per Gorgonzola. Il ricordo che ne hanno tutti è di una persona con tante idee volte a migliorare la città, con una naturale inclinazione all'operosità che lo ha contraddistinto. Volontà e capacità di visione d'insieme, due delle doti che lo contraddistinguevano.
"Non ha vissuto con indifferenza"
Nessuno potrà dimenticare Stefano, né il quartiere San Rocco per cui tanto si è speso, né gli esponenti della politica locale, che hanno progettato, agito e persino litigato con lui, ma sempre per il bene di Gorgonzola.
Tanti hanno tenuto a far sentire la propria voce per salutarlo un'ultima volta. Gli esponenti del comitato di quartiere, quelli di Navigando, giornalino di cui è stato tra gli ideatori, per anni "risorsa preziosa di incontro per un gruppo di adolescenti che stava capendo cosa fare da grande", come ha evidenziato la "collega di ciurma" Barbara.
I dolci pensieri che sono emersi possono essere raccolti in un'espressione della prima cittadina che ha toccato i cuori, e che riassume bene la personalità di Goi per il suo paese, il suo modo di abitare la comunità non come chi si lascia attraversare dagli eventi, ma come chi agisce attivamente per cambiare e migliorare le cose:
Sei sempre stato stimolante, ci spingevi a fare di più. Non hai mai smesso di seminare e stiamo ancora raccogliendo i frutti, hai contribuito a far crescere il territorio.
Ciascuno in una comunità dà il tempo e lo spazio che può, ma trovo che ci siano persone che danno qualcosa di più. E Stefano è uno di questi. Non ha attraversato la vita con indifferenza e il suo impegno è stato messo al servizio di tutti noi.