patata bollente

Il consigliere ribelle attacca la sindaca di Cassina de' Pecchi sui campi affittati "abusivamente"

Luigi Ferrarini ha bacchettato la "sua" prima cittadina per il trattamento blando utilizzato verso la Sds Arcobaleno "multata" per avere fatto giocare la Libertas di Cernusco a proprio nome (e quindi a tariffe agevolate) e non come società esterna

Il consigliere ribelle attacca la sindaca di Cassina de' Pecchi sui campi affittati "abusivamente"
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Grana interna per la sindaca di Cassina de' Pecchi Elisa Balconi. Giovedì sera 27 luglio 2023 in Consiglio comunale ad attaccarla non sono state tento le forze di opposizione, quanto un consigliere di maggioranza, ma "dissidente", Luigi Ferrarini. La questione è quella dei campi da basket affittati irregolarmente a una società di Cernusco.

Lo "scandalo dei campi"

Sulla carta nella tensostruttura di via Trieste c’erano i ragazzi della Sds Arcobaleno basket, società di Cassina, ad allenarsi e a giocare le partite. Invece in molti casi non era così. C’erano quelli dei Bufali di Cernusco sul Naviglio.

Il problema è che alle società non cassinesi viene applicata una tariffa diversa. La vicenda è emersa a fine aprile quando qualcuno ha segnalato l’anomalia alla Polizia locale e gli agenti hanno accertato l’irregolarità che comportava un ammanco per le casse comunali.

La vicenda è arrivata così sul tavolo della Giunta che ha dovuto deliberare un atto di indirizzo per stabilire come gestire la patata bollente. Gli uffici hanno proceduto così a un conteggio dell’ammanco per le casse comunali: se la Libertas di Cernusco avesse chiesto direttamente al Comune la possibilità di utilizzare le palestre, avrebbe dovuto versare 7.033,15 euro in più rispetto a quanto invece lo stesso Municipio ha richiesto alla società cassinese.

Così tale cifra è stata imputata alla Sds. Il presidente ha chiesto scusa, ha spiegato che si è trattata di una "svista" in buona fede finalizzata a far giocare i ragazzi, e si è impegnato a pagare.

La protesta di Ferrarini

Secondo Ferrarini ciò non basta, per una questione di correttezza nei confronti di chi nella consulta Sport opera correttamente. Si trattava di un "subaffitto" che come recita l'articolo 12 del regolamento specifico prevede la revoca della convenzione.

A me risulta che il bubbone è scoppiato per alcune lettere anonime. Solo allora, pur essendone a conoscenza da prima, l'Amministrazione è intervenuta per sistemare la cosa. Non si tratta di un uso improprio. E' stata data la struttura in affidamento a terzi.

Il consigliere ha citato l'articolo 12 spiegando che in quest'ultimo caso è prevista l'estromissione immediata dall'utilizzo delle strutture. Mentre a suo dire l'Amministrazione è intervenuta in maniera blanda.

Sono perplesso per come l'Amministrazione ha smarrito la strada del controllo dell'utilizzo delle strutture.

La replica della sindaca

Balconi ha replicato spiegando che non è applicabile l'articolo 12, in quanto l'accordo tra Sds e Libertas era stato approvato dalla consulta Sport. Esso prevedeva che per integrare le rose degli Under 17 e Under 15 in modo da allestire una squadra e farli giocare. E condividevano anche gli spazi. Quest’anno però, non c’erano più giocatori di Cassina. Ma la prassi (è stato detto per dimenticanza) non si era poi bloccata.

Ancora Balconi:

La titolarità è comunque sempre rimasta alla Sds. La questione è definitivamente chiusa. Tutte le situazioni simili sono affrontate in maniera simile.

Controreplica

Ferrarini ha contrattaccato sostenendo che la consulta Sportiva, aveva sì approvato l'accordo iniziale, ma non come era proseguito. E tra i commissari ci sarebbe malcontento per come l'Amministrazione ha risolto il caso.

Inoltre ha citato l'allontanamento dalla votazione della delibera di Giunta sulla "multa" alla Sds da parte dell'assessore Gianluigi De Sanctis e ha protestato per non avere ricevuto risposta sulla motivazione.

Ha così citato la Gazzetta della Martesana di sabato 15 luglio 2023 che aveva chiesto ragione di ciò a entrambi.

Così aveva risposto il diretto interessato

Ho ricevuto una chiamata e i colleghi sono giustamente andati avanti senza di me

Così invece Balconi

Ha spiegato che non era riuscito a informarsi adeguatamente sulla vicenda e quindi preferiva non votare. Non ci sono stati contrasti di sorta.

Secondo Ferrarini in un caso e nell'altro non ci sarebbero state cause ostative al voto: nel primo bastava aspettare, nel secondo approfondire la spiegazione.

Come avviene sempre in Giunta in tutti gli altri casi

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