La piattaforma ecologica di Segrate ha finalmente una data di riapertura
Sabato 22 luglio alle ore 8.30 la discarica di via Rugacesio riprenderà il servizio dopo sette mesi di pausa
Dopo sette mesi di fermo, sabato 22 luglio 2023 la piattaforma ecologica di via Rugacesio a Segrate riaprirà i battenti.
Piattaforma ecologica di via Rugacesio: sabato si riapre
Sabato 22 luglio i segratesi potranno finalmente lasciarsi alle spalle il lungo periodo di disagi provocato dalla chiusura prolungata della discarica di Segrate.
La piattaforma ecologica di via Rugacesio, infatti, avrebbe dovuto essere operativa già a partire da questa primavera, ma una serie di imprevisti ha costretto l’Amministrazione a rimandare l’apertura più e più volte, sino ad arrivare a luglio.
Nonostante gli sforzi del Comune per fornire alla cittadinanza soluzioni temporanee per lo smaltimento dei rifiuti ingombrati o Raee, il prolungarsi del disservizio aveva portato a frustrazioni e proteste: l’ingresso dell’area si era trasformato in una discarica a cielo aperto, mentre a inizio luglio la Lega aveva organizzato un flashmob per dar voce alle lamentele dei cittadini.
L’interruzione del servizio si era resa necessaria per consentire la realizzazione delle coperture dei diversi container differenziati, allo scopo di impedire la contaminazione delle acque piovane che poi confluiscono nella rete fognaria. Ora l’attività riprende con orario continuato dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 18.30.
Piattaforma ecologica: si accederà da Pioltello
Almeno fino a settembre, i cittadini dovranno utilizzare l’ingresso dalla parte di Pioltello: via Rugacesio nel tratto segratese, infatti, è ancora interessata dai cantieri della Cassanese Bis. Per chi proviene dalla Cassanese, sarà sufficiente svoltare a destra prima della galleria di Pioltello, percorrere le vie San Francesco, Pordenone e Rugacesio per raggiungere la piattaforma.
Invece, coloro che accedono dalla Rivoltana, entrando nell'abitato di Limito di Pioltello, potranno raggiungere la piattaforma ecologica percorrendo le vie Alighieri, Molise, il sottopasso ferroviario e, successivamente, svoltando a sinistra nelle vie Michelozzi, Giambologna e Rugacesio.
L'intervento aveva incontrato diverse difficoltà
Iniziati a gennaio di quest'anno, i lavori avrebbero dovuto richiedere tre mesi, ma a fine marzo si è scoperto che la piattaforma ecologica sarebbe rimasta ferma ancora per qualche tempo.
A provocare il ritardo, una serie di imprevisti: da una parte le difficoltà di reperimento dei materiali e l’aumento dei prezzi, dall’altra la presenza di alcuni manufatti di Amsa che era necessario rimuovere prima di poter proseguire con il programma.
I rallentamenti, però, avevano superato anche quelli che erano i limiti accettabili dalla Giunta, tanto che la scorsa settimana il vicesindaco Francesco Di Chio aveva spiegato che l'Amministrazione non era più disposta a chiudere un occhio.
Abbiamo preso posizione, anche in maniera piuttosto forte. Dato il differimento ormai consolidato, abbiamo chiesto le penali per ogni giorno di ritardo. La parte legata ai lavori è conclusa, rimangono gli aspetti burocratici. Terminati i collaudi, Amsa potrà eseguire i suoi interventi. A quel punto, Città metropolitana darà il via alle sue verifiche e, una volta ricevuto il suo nulla osta, sarà possibile ripartire.
In quell'occasione era stato promesso che la ripartenza sarebbe avvenuta nel giro di qualche settimana. L'iter in realtà si è rivelato più breve del previsto e sabato finalmente sarà possibile voltare pagina.
Il sindaco Paolo Micheli: "Per i ritardi abbiamo ricevuto diverse critiche che accettiamo"
La notizia è stata condivisa anche dal sindaco Paolo Micheli, che ha ringraziato i cittadini per la pazineza e Amsa per il supporto fornito durante questi mesi.