Il futuro del turismo enogastronomico in Valtellina
In occasione della giornata di venerdì 14 luglio dedicata all’evento Sentiero Gourmet, Valtellina Turismo, in collaborazione con Apt Livigno, Associazione Turismo e Commercio Livigno e Associazione Cuochi e Pasticceri Livigno, ha organizzato il Think tank “Turismo Enogastronomico in Valtellina", un importante momento di condivisione e riflessione incentrato sulle prospettive e le potenzialità di questo cluster turistico.
Un tavolo per descrivere lo scenario turistico futuro
L’iniziativa ha visto la partecipazione di un panel di stakeholder locali e di due importanti ospiti: la prof.ssa Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico ed autrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, docente presso l'Università degli Studi di Bergamo, Vice Presidente del Comitato Turismo del OECD (OCSE) e già Amministratore Delegato di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e il dott. Giorgio Palmucci, consigliere del Ministero del Turismo, vice presidente del Consorzio Turistico di Madesimo e già presidente di ENIT.
“Ad oggi i dati evidenziano un’importante crescita di turisti che individuano l’enogastronomia come primaria motivazione di vacanza, con un’attenzione particolare alla qualità, all’innovazione e alla sostenibilità. Elementi questi ultimi che ho ritrovato proprio oggi vivendo il Sentiero Gourmet, un’esperienza coinvolgente ed emozionante – ha dichiarato la prof.ssa Garibaldi - Con grande interesse ho ascoltato i contributi degli stakeholder intervenuti al think tank di oggi: penso ci siano grande consapevolezza e molta passione sul territorio, e questi sono elementi che rappresentano un’ottima base per progettare ed evolvere. Sicuramente è necessario mettere a sistema le idee e individuare un efficiente sistema di governance, ma trovo che la Valtellina abbia tutte le carte in regola per fare bene ed ambire ad uno sviluppo del turismo enogastronomico di grande qualità.”
I contenuti emersi dall'evento "think tank"
Il think tank, che si è svolto nel pomeriggio presso il ristorante Kosmo – Mottolino, è stata l’occasione per fare il punto sullo stato attuale del turismo enogastronomico in Valtellina e soprattutto per condividere le caratteristiche di un possibile scenario di sviluppo futuro, vista la crescente importanza del binomio turismo ed enogastronomia. Durante l’incontro sono state ipotizzate diverse strategie di azione e obiettivi di breve, medio e lungo periodo; è stato raccolto anche il punto di vista del dott. Palmucci e della prof.ssa Garibaldi, con quest’ultima che ha presentato anche un caso di studio territoriale di successo dal quale il nostro territorio potrebbe trarre ispirazione.
“L’evento Sentiero Gourmet che ho avuto il piacere di vivere oggi è un grande esempio di cultura progettuale e attenzione alla qualità e al dettaglio, un modello dal quale tutto il territorio dovrebbe prendere spunto. –ha commentato Palmucci - Il think tank di oggi poi è stato uno stimolante momento di confronto su temi importanti per lo sviluppo turistico della provincia: ritengo che sia fondamentale da parte di tutti gli attori valorizzare l’immagine unitaria rappresentata dal brand Valtellina, anche investendo sulla formazione e sul coinvolgimento dei più giovani, e soprattutto fare in modo che vi sia un progetto di coordinamento centrale autorevole e riconosciuto da tutti”
Il commento del presidente di Federalberghi Sondrio e Valtellina Turismo
Ha dichiarato Roberto Galli, presidente di Valtellina Turismo e di Federalberghi Sondrio.
“Il Sentiero Gourmet di Livigno è stata una bella occasione per costruire un momento di relazione tra i principali stakeholder del turismo enogastronomico valtellinese, con il valore aggiunto della presenza della professoressa Garibaldi e del dott. Palmucci. L’idea del Think tank è nata per coniugare all’evento anche un momento di riflessione più approfondito, che grazie allo scambio di punti di vista e al contributo di tutti è stato molto proficuo. L’enogastronomia trova una più spiccata espressione nella media e bassa valle, ma di fatto rappresenta un comune denominatore valorizzante per tutto il territorio valtellinese, e questo è un aspetto unificante di grande rilievo, che rivela numerose potenzialità. Sicuramente c’è molto lavoro da fare in questo senso, ma oggi è stato importante condividere tra tutti una linea di pensiero sulla quale ho visto con piacere tutti concordi: se vogliamo valorizzare al meglio il nostro territorio, enogastronomia e turismo sono due settori che devono e dovranno ragionare in totale sinergia, sotto il profilo della programmazione, degli investimenti, del marketing.”