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Manifestazione
I cittadini di Segrate a Milano contro la soppressione della Linea 73
Nel pomeriggio di ieri, giovedì 13 luglio, due cortei hanno raggiunto piazza Grandi a Milano per chiedere il ripristino del mezzo
Due cortei, uno proveniente da viale Corsica uno da piazza Cinque giornate a Milano, ieri giovedì 13 luglio si sono ritrovati in piazza Grandi per chiedere il ripristino della Linea 73, soppressa in seguito all'estensione della linea M4 della metropolitana, che ora collega Linate a San Babila in 15 minuti.
Tra i manifestanti anche diversi cittadini di Segrate, fortemente penalizzati dalle modifiche apportate al trasporto pubblico locale.
Anche i cittadini di San Felice e Novegro protestano contro la rimozione della 73 e della 38
Nel giro di pochi giorni hanno perso i due autobus (la 73 e la 38) che permettevano loro di raggiungere Milano senza troppi disagi. Ora i segratesi per raggiungere piazza Cinque giornate devono cambiare tre mezzi, una vera e propria odissea per i giovani iscritti alle scuole superiori del milanese, per non parlare delle difficoltà di chi ha una qualche disabilità e dovrebbe salire su un tram, privo delle pedane che facilitano l’accesso al mezzo.
Così ieri, giovedì 13 luglio, alle 17.30 sono partiti con striscioni, cartelli e fischietti da viale Corsica in direzione di piazza Grandi, dove un altro gruppo di manifestanti li attendeva per protestare insieme e chiedere al Comune di ripristinare l'autobus cancellato.
L'appello di una residente di Novegro
Tra le decine e decine di pendolari scesi in piazza, c'era anche Emanuela Ronzone, residente a Novegro. Arrivata in piazza Grandi è salita sui trampoli, metafora del viaggio in equilibrio precario che anziani, persone con difficoltà motorie e studenti dovranno affrontare per raggiungere scuole, luoghi di lavoro e ospedali.
Sono qui per dire "no" al taglio della 73. Noi di Novegro diciamo anche no al taglio della 38. La distanza tra via Corelli (dove ora si ferma la 38) e Novegro è soltanto di un chilometro e sei. Basterebbe un piccolo sacrificio per ripristinare quel bus. Sono sui trampoli perché sento l'equilibrio precario delle persone in difficoltà: anziani che devono prendere tre mezzi per raggiungere la clinica. Disabili, persone per cui prendere la metropolitana è difficoltoso. Per questo chi governa deve sentire noi cittadini: parlate con noi, non tra di voi.
Protesta contro la soppressione delle Linee 73 e 38 - Le foto
