Controlli massicci in Piazza Garibaldi. La sindaca invita in città il ministro Piantedosi
Presenza massiccia di Carabinieri e Polizia nel quartiere. Intanto la sindaca chiede al Governo di pensare a un presidio fisso a tutela dei residenti
Il giorno dopo (o meglio i giorni dopo) le immagini della violenza esplosa in piazza Garibaldi a Pioltello, arriva una prima risposta delle istituzioni. Fisica, con i controlli intensificati da parte delle Forze dell'ordine, politica con i tavoli che hanno visto protagonista la sindaca Ivonne Cosciotti. Che ha redatto una lettera inviata al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi invitandolo a venire a Pioltello per prendere contezza dei problemi di sicurezza della città.
Controlli massicci in piazza Garibaldi
Per la terza serata consecutiva i Carabinieri della Compagnia di Pioltello, la Polizia Locale e il personale del Battaglione inviato dal Comando provinciale dell'Arma di Milano hanno effettuato controlli a tappeto in piazza Garibaldi. Operazione utile per identificare i residenti, ma anche per tenere monitorata e sotto controllo la situazione in una polveriera pronta a esplodere in ogni momento.
La sindaca scrive al ministro Piantedosi
Intanto, come d'abitudine, il primo commento della sindaca alle immagini è arrivato attraverso i social.
Tavoli in Prefettura e in Questura per cercare di capire come intervenire in maniera forte per contrastare una problematica che, a detta della sindaca, non è più gestibile unicamente con le forze di un Comune, ma che richiede una presenza massiccia e costante dello Stato proprio attraverso i suoi organi di Polizia. E per questo la sindaca Cosciotti ha deciso di scrivere una lettera al ministro dell'Interno Piantedosi invitandolo a venire a Pioltello.
Il tema di piazza Garibaldi è più politico che tecnico. Durante il mio mandato abbiamo lavorato sull'incremento dei sistemi di sorveglianza, abbiamo realizzato una Ztl, abbiamo effettuato controlli sulle residenze procedendo alla cancellazione. Abbiamo liberato oltre duemila appartamenti occupati abusivamente (in particolare nel quartiere Satellite, ndr). Le scene che abbiamo visto queste sere, però, ci parlano di una escalation che non può essere gestita unicamente da un Comune, da un sindaco. Per questo chiediamo un presidio diverso, una presenza più massiccia di Forze dell'ordine che non può essere fatta dalla Polizia Locale o dalle realtà territoriali, ma che deve essere decisa da chi oggi è al Governo del Paese.
ha spiegato la sindaca. Da qui la scelta di scrivere direttamente al ministro.