Un'altra vita

In quella casa a Gorgonzola vivevano mafiosi, adesso accoglie uomini in difficoltà

Il riscatto di una proprietà fulcro di attività illecite, che oggi appartiene alla Fondazione Somaschi e viene utilizzata per chi ha un passato di difficoltà

In quella casa a Gorgonzola vivevano mafiosi, adesso accoglie uomini in difficoltà
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Casa Kaire si allarga: un immobile confiscato alla mafia in territorio di Gorgonzola è diventato bene collettivo e servirà per favorire l'accoglienza di uomini dal passato difficile.

Il riscatto di un immobile a Gorgonzola

Era un punto utile ad attività illecite della criminalità organizzata, adesso sarà sede di una struttura per il progetto della Fondazione Somaschi attivo in città, Casa Kaire.

La conferma ufficiale è arrivata mercoledì 5 luglio 2023, con la firma della convenzione di assegnazione per trent’anni in comodato d’uso di una villetta nei pressi di Villa Pompea durante una conferenza presso la Prefettura di Milano.

Un’opportunità per implementare le disponibilità di accoglienza della Fondazione, che con l’attività di Casa Kaire si occupa soprattutto di uomini che hanno perso la propria autonomia per problemi di natura socio economica, o provenienti da condizioni di sfruttamento o ancora con un passato di dipendenza e senza fissa dimora.

Una seconda vita

Quella che volontari e operatori mirano a offrire è una seconda vita, un po’ come quella che interesserà la villetta dopo essere stata uno dei fulcri degli illeciti della criminalità organizzata. Lo ha spiegato Franco Invernizzi, che contribuisce alla gestione di Casa Kaire.

Questa scelta mostra che si può davvero restituire vita a terreni aridi. Si possono tracciare nuovi solchi con l’obiettivo di restituire ai luoghi dignità e valore grazie al nuovo scopo sociale.

La vita ha messo a dura prova le persone con cui lavoriamo. Qui possono trovare un posto per iniziare a confrontarsi col proprio passato, riacquistare autonomia e cominciare da capo, pensando al futuro.

La mission della Fondazione Somaschi è proprio questa: accompagnare le persone affinché possano riprendere in mano la propria vita e ritrovarne la bellezza.

In qualche modo, il nome stesso dell’iniziativa che da anni ha preso piede a Gorgonzola, precisamente dal 1999, «Casa Kaire», è di per sé un messaggio che invita al rialzare la testa dopo il dolore.

Spesso “Kaire” viene tradotto come “Ave” o “Salve”, la forma corretta tuttavia sarebbe “Risollevati”. E’ tratto dal Vangelo ed è un invito alla speranza, anzi alla fiducia.

Il parallelismo con la decisione di restituire uno scopo nobile a uno spazio prima infangato dalle attività illegali della mafia è spontaneo.

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