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A Pozzo d'Adda le cartelle Tari spedite alle persone sbagliate: "Violata la privacy"

Scambio di F24 e tanto disagio. La minoranza: "E paghiamo pure 40mila euro all'anno per il servizio a un'azienda esterna"

A Pozzo d'Adda le cartelle Tari spedite alle persone sbagliate: "Violata la privacy"
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Sorprese e disagio per molti cittadini di Pozzo d'Adda, con la consegna degli F24 della Tari che ha portato confusione e malumore.

Alcuni residenti ieri, mercoledì 21 giugno, hanno ricevuto le cartelle di pagamento relative ad altri contribuenti, creando un'incomprensibile situazione, che ha generato confusione e problemi di privacy.

Il commento della minoranza

La lista di minoranza ViviAmo Pozzo con Bettola, di Roberto Caspiati e Dario Amato, ha emesso un comunicato per denunciare l'accaduto, senza risparmiare critiche all’amministrazione.

E' proprio quando uno pensa che più in basso di così non si possa scendere che questa Amministrazione riesce a farci dono di ulteriore incompetenza. Non possiamo dirci sorpresi, in fin dei conti ci hanno davvero abituato alla qualunque.

Sembra che la comunicazione sia stata inviata a ridosso della scadenza dei pagamenti. Questo ha creato ulteriori complicazioni e ha costretto i cittadini ad affrontare un'inattesa "caccia al tesoro" per trovare la propria cartella di pagamento tra quelle erroneamente consegnate ad altri nuclei familiari.

La violazione della privacy è stata un aspetto saliente di questa situazione. Molti contribuenti hanno ricevuto gli F24 appartenenti ad altre persone, compromettendo la riservatezza dei dati personali.

È un errore inaccettabile, considerando che l'Amministrazione ha affidato un appalto ad una società esterna per gestire questa operazione. Per una cifra di circa 40.000 euro di appalto ad una società esterna, crediamo che chiunque sarebbe riuscito a fare meno peggio di così.

Le testimonianze dei cittadini

Le testimonianze dei cittadini confermano l'accaduto e ne sottolineano l'impatto:

Ieri abbiamo ricevuto la Tari, naturalmente abbiamo aperto la busta e leggendo l'importo già mi sembrava strano. Sono andata a vedere lo specifico e l'indirizzo era sbagliato.

Ho letto l'intestazione ed era di una persona che abita vicino a me. I

eri sera sono andata a consegnarla al vero destinatario che, fortunatamente, ha capito la situazione, ma avrebbe avuto tutto il diritto di arrabbiarsi vista la violazione della privacy.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc sabato 24 giugno 2023. 

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