La Fondazione Ospedale Marchesi di Inzago è tornata ad aprire le porte
E' ripresa una vecchia consuetudine in occasione del 2 giugno che era stata sospesa nel periodo della pandemia

Dopo gli anni bui del Covid 19 a Inzago alla Fondazione Ospedale Marchesi le porte si sono aperte di nuovo. Si è ripresa così una consuetudine che è sempre stata organizzata per il 2 Giugno, giorno della Festa della Repubblica.
Porte aperte alla Fondazione Ospedale Marchesi
Assente la presidente Marta Mura per impegni, sono stati delegati a intervenire Ottavio Ornaghi membro anziano e Miriam Mapelli consigliera del Comitato di gestione, che hanno fatto gli onori di casa alle autorità comunali e parrocchiali.
Gli ospiti, dopo la messa celebrata da don Andrea Sangalli, accompagnati dai volontari e parenti e dalla banda parrocchiale al buffet organizzato dall'associazione "Amica" nel parcheggio antistante la "Fondazione". Così Ornaghi:
Come membro anziano sono delegato dal Consiglio di Indirizzo a dare un caloroso saluto a tutti i presenti alla manifestazione del 2 Giugno al “Marchesi “ organizzato dall’associazione “Amica”.
Dopo gli anni bui del Covid 19 che hanno cancellato questo incontro, finalmente si rivede una luce in fondo al tunnel. Questo incontro si tiene in questo spiazzo antistante alla “Fondazione” per precauzionali sanitarie, visto che, sentito il direttore sanitario e a detta dei medici di base qualche tampone positivo circola ancora.
Tuttavia è un ritorno alla normalità, soprattutto per i nostri ospiti che per primi hanno sofferto le restrizioni sanitarie e la vicinanza dei parenti.
Il primo ringraziamento a tutti i volontari dell’associazione "Amica” che da sempre sono stati vicini agli ospiti della Rsa e hanno accompagnato gli ospiti a superare questa esperienza negativa portando un sorriso e una stretta di mano.
Il secondo ringraziamento sentito ai medici e agli operatori tutti dalle infermiere fin alle Asa che con abnegazione ed empatia assistono ogni giorno tutti gli ospiti. In particolare ringrazio alla amministrazione che è vicina all’attività della Fondazione, ricordiamo il grosso intervento sull’immobile (tetto), la somma a fondo perduto, i contributi diversi, e da ultimo la sistemazione per nuovi medici di medicina generale.
E’ importante questa sinergia tra Fondazione e Comune perché il Marchesi è un patrimonio del paese proiettato nel territorio.
Da ultimo un ringraziamento alla parrocchia che è tra i fondatori e alla banda che ci ha rallegrato ed è stata vicina agli ospiti durante tutti gli eventi festivi.
(foto Enzo Motta)