Pubblicato:
Aggiornato:
Motori
Un giovane di Cernusco sul Naviglio alla 500 Miglia di Indianapolis
Andrea Amico, 24 anni, domenica 28 maggio era tecnico di gara nella 107esima edizione della leggendaria corsa
Domenica scorsa, 28 maggio 2023, Andrea Amico, 24 anni di Cernusco sul Naviglio, era negli Stati Uniti e precisamente a Indianapolis. Era lì nelle vesti di tecnico di gara della leggendaria 500 Miglia, una corsa del Campionato Indicar che si è disputata quest'anno per la 107esima volta. E già questo basta per comprenderne il blasone.
In pista alla 500 Miglia
Il circuito di Indianapolis è un ovale da percorrere per 200 volte. Ciò fa sì che la gara sia tutta visibile, in ogni istante, dall'inizio alla fine. I sorpassi si susseguono a non finire, così come gli imprevisti e i colpi di scena.
Ciò rende la gara assolutamente elettrizzante per i locali, che bruciano i biglietti disponibili in pochi giorni. Domenica erano in 350mila. La fama di tale corsa ha travalicato i confini dei motori e dell'America, tanto da essere entrata anche in film. Anche chi non segue le corse, almeno per curiosità, se passa di lì cerca di andare a vederla.
Andrea Amico, studente di Ingegneria aerospaziale del Politecnico di Milano, ha avuto l'occasione di essere lì come tecnico di gara. E' appassionato di motori e sin da quando aveva 16 anni lavora nel campo. Poi ha ottenuto ruoli importanti per la Trident Motorsport in F3 e F2.
Dopo quattro anni aveva deciso di mollare temporaneamente per completare gli studi: gli mancano un esame e la laurea. Poi però gli è arrivata la richiesta di sostituire un collega che lavora nelle Indicar e che per sua sfortuna doveva saltare proprio la gara delle gare. E non poteva dire di no. Alla Gazzetta della Martesana ha raccontato la sua elettrizzante esperienza.
Emozioni da vertigine
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 3 giugno 2023.
