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La scuola media di Rodano non ha un nome: realizzato un murale per intitolarla a Gino Bartali
Ventidue studenti hanno impiegato mesi per portarlo a termine. Raffigura Bartali, Coppi, Levati, Moser e Pantani
Fausto Coppi e Gino Bartali, Virginio Levati, Francesco Moser e Marco Pantani. I ragazzi della Secondaria di primo grado di Rodano hanno realizzato un grande murale con i campioni del passato del ciclismo, inaugurato oggi sabato 27 maggio 2023. E hanno lanciato un percorso per intitolare la loro scuola, che non ha un nome, proprio a Bartali.
Un grande murale dedicato al ciclismo
L'opera rappresenta i campioni mentre pedalano con fatica sulle loro biciclette, con lo sguardo fisso al loro obiettivo, il traguardo. L'unico che guarda altrove è Bartali raffigurato nella posa della celeberrima foto in cui dà (o riceve) da Coppi la borraccia con l'acqua. Dà o riceve?
Il dubbio ha sempre appassionato i tifosi, ma pensando a ciò che il campione toscano fece durante la Seconda guerra mondiale per salvare gli ebrei dai campi nazisti è più bello pensare che la dia. Che consegni cioè l'acqua all'eterno rivale, nonostante fossero avversari, nonostante entrambi volessero arrivare al traguardo per primi. E' bello pensarlo perché sarebbe l'emblema della generosità e della lealtà di un uomo, prima che di uno sportivo al quale ora la Dirigenza scolastica vuole intitolare il plesso rodanese.
L'inaugurazione con il presidente
All'inaugurazione del murale sono intervenuti due protagonisti: Cordiano Dagnoni, presidente della federazione ciclistica italiana, rodanese, e Virginio Levati, originario di Tribiano classe '44, uno dei ciclisti raffigurati, ex compagno di squadra del grande Felice Gimondi.
Oltre a loro hanno presenziato allo scoprimento del murale la sindaca Roberta Maietti, l'assessora all'Istruzione Monica Corrado e quella alla Cultura Sofia Gatti Callegaro.
I giovani artisti che hanno realizzato il murale sono stati ventidue. Hanno impiegato alcuni mesi, coordinati dalla docente Cristina Altoneri.
