Il dramma delle donne afghane raccontato a Brugherio
La 20enne Ilaha Mezaary è stata ospite del corso di giornalismo dell'Acu
Il dramma delle donne afghane raccontato a Brugherio. La 20enne Ilaha Mezaary, presidente dell'Associazione culturale afghana di Varese, l’unica in Italia, è stata ospite del corso di giornalismo dell'Acu, l'Accademia di cultura universale.
L'incontro con la presidente dell'Associazione culturale afghana
Sabato 6 maggio 2023, l'Acu si è occupata nel Corso sul giornalismo (tenuto da Claudio Pollastri) del dramma delle ragazze afghane a quasi due anni dal ritorno dei talebani al potere avvenuto il 15 agosto 2021, dopo il ritiro degli americani.
A spiegare come si vive ora in Afghanistan è stata Mezaary, vent’anni, iscritta al primo anno di Giurisprudenza alla Statale di Milano.
"Scegliere una ragazza come presidente è stato un messaggio diretto ai talebani che hanno soffocato la libertà femminile proibendo alle donne di andare a scuola, al lavoro, costringendole a stare in a casa e se devono uscire possono farlo soltanto se accompagnate da un uomo di famiglia. Siamo in contatto con i nostri parenti che sono rimasti a Kabul e ci raccontano di una povertà dura, bambini che muoiono di fame. Siamo il Paese più povero dell’Asia e tra i più poveri del mondo. Sono rimaste nelle nostra memoria le immagini drammatiche di persone che si aggrappavano agli aerei americani in partenza da Kabul, di mamme che offrivano i propri figli, anche neonati ai soldati Usa perché li portassero in un mondo migliore".
"Con i talebani pagano soprattutto le donne"
Queste le parole della 20enne, cosciente che le donne siano tenute a pagare il conto più salato sulla propria pelle:
"Noi afghani eravamo coscienti che nonostante le promesse dei talebani di gestire in modo diverso il potere dalla prima occupazione sarebbe tornato il terrore oscurantista dove a pagare sono soprattutto le donne perché il burka significa l’annullamento della persona che da essere umano diventa una cosa di proprietà degli uomini".