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A Cernusco sul Naviglio a scuola di donne, Costituzione e Resistenza
Il senatore Eugenio Comincini e Stefania Leone, una delle mamme dell'istituto Margherita Hack, nonché docente di Diritto costituzionale all'Università statale di Milano, hanno approfondito il ruolo delle donne nella carta fondamentale dello Stato
Una scuola per i genitori, fatta dai genitori. A Cernusco sul Naviglio venerdì 5 maggio 2023, si è tenuta una lezione per mamme e papà sul ruolo delle donne nella Costituzione italiana organizzata dall'Istituto comprensivo Margherita Hack.
Un appuntamento che si inseriva nell'ambito delle iniziative organizzate dalla scuola e dalla città nell'ambito della Civil Week.
A lezione da una mamma e un papà
Si tratta del secondo appuntamento annuale delle serate dell'Hackademia, ossia momenti formativi che la scuola propone per le famiglie. Nel 2021 il tema era Dante, nel settecentesimo anniversario della morte, lo scorso anno era Margherita Hack, che era nata nel 1922, quest'anno invece ricorrono gli 80 anni dall'8 settembre 1943 e dalla nascita della Resistenza.
I relatori erano due genitori. Uno era Eugenio Comincini, senatore del Pd, il cui mandato parlamentare si è concluso a settembre. Ha una figlia che frequenta l'altro Istituto comprensivo cittadino, il Rita Levi Montalcini. L'altra era Stefania Leone, i cui ragazzi invece, frequentano il Margherita Hack. Quest'ultima è docente di Diritto costituzionale all'Università degli studi di Milano.
Le donne della Costituzione
Entrambi hanno illustrato il ruolo prezioso che hanno avuto le donne nella redazione della carta fondamentale della Repubblica italiana. Un posto che si erano guadagnate con il contributo essenziale dato alla Resistenza e in particolare con le staffette partigiane ("che poi se si fosse trattato di uomini non sarebbero state chiamate staffette, ma sarebbe stata certamente trovata una locuzione più aulica", ha detto Leone).
La docente si è poi soffermata su alcuni articoli della Costituzione rivelandone i retroscena e la storia e come esprimano l'alto tentativo di portare i principi dell'uguaglianza dei generi in un'epoca e in una società che la ignoravano. Un fatto che emerge proprio da una lettura attenta degli stessi articoli del documento.
Un tema che ha sviscerato anche Comincini, che per dimostrare la fatica sostenuta dalle donne in Italia ad affermare la parità di genere ha ricordato le date in cui all'estero è stata introdotta la parità di genere elettorale (in Nuova Zelanda già a fine Ottocento), mentre nel Belpaese è arrivata con forte ritardo, nel 1946. Ha citato anche una grande dell'emancipazione femminile, Tina Anselmi, che tanto si battè anche per accendere nelle donne la coscienza della partecipazione alla vita politica in tutte le sue forme.
A fare gli onori di casa è stato il dirigente scolastico Claudio Mereghetti, il quale ha sottolineato come le serate dell'Hackademia abbiano proprio l'obiettivo di rendere la scuola riferimento nella circolazione del pensiero e nella produzione di cultura anche per tutta la comunità di riferimento e non solo per i propri studenti.
