Tritium, è l’ora della verità: alla Rocca arriva il Mapello

Quasi come una finale. Domani, mercoledì 29 marzo, alle 15.30 alla Rocca di Trezzo sull’Adda, Tritium e Mapello si sfideranno per il turno infrasettimanale del girone B di Eccellenza. Gli abduani e i gialloblù bergamaschi sono appaiati in vetta alla classifica, quando mancano sei giornate al termine. Così, se il campo dovesse esprimere un vincitore, a quel punto sarebbe l’assoluto favorito per il salto in Serie D.

Tritium, prima la fuga poi la rimonta

Fino a qualche settimana fa il discorso pareva praticamente chiuso. La Tritium era volata a +8 sul Mapello e il girone B di Eccellenza sembrava aver trovato il suo padrone. Nel calcio, però, può sempre succedere di tutto e, anche questa volta, è accaduto l’impensabile. Gli abduani hanno, infatti, rallentato una corsa che sembrava inarrestabile e hanno collezionato due sconfitte di fila (2-1 con il Lemine Almenno e 1-0 in casa con lo Scanzorosciate) e un pareggio in casa della Leon. Di contro, il Mapello ha spazzato via Forza e Costanza (0-3), Luciano Manara (2-1) e Club Milanese (1-3), ricucendo lo strappo e agganciando i biancoazzurri a quota 67. Gli ultimi due turni, poi, non ha cambiato la situazione. I trezzesi hanno superato prima la Cisanese, poi la Forza e Costanza, il Mapello il San Pellegrino e la Trevigliese. Si è arrivati così allo scontro diretto in perfetta parità. O meglio, un piccolo vantaggio lo conserva la Tritium, che all’andata vinse con un netto 4-1, ma che in caso di sconfitta si troverebbe comunque ad inseguire.

Attacco super contro difesa ermetica

Alla Rocca si incontreranno il miglior attacco del girone e la miglior difesa. Il Mapello ha, infatti, all’attivo ben 77 reti, venti in più della Tritium e miglior attacco di tutta l’Eccellenza lombarda. Di contro, gli abduani hanno subito in campionato soltanto 20 gol contro i 35 incassati dal Mapello. Insomma, a sfidarsi saranno le due migliori squadre del girone, anche nei numeri. A confermarlo, se servisse altro, anche la classifica nuda e cruda. Dietro la coppia di testa c’è il deserto. La pur ottima Brianza Olginatese è distante quindici punti, la Leon del capocannoniere Bonseri addirittura venti.