l'inchiesta

Ztl a Pioltello Vecchia: dieci anni dopo (quasi) il giudizio dei commercianti è netto

Pochi i favorevoli, ma anche i contrari in toto. La maggioranza dei commercianti chiede una rivisitazione della Zona a traffico limitato

Ztl a Pioltello Vecchia: dieci anni dopo (quasi) il giudizio dei commercianti è netto
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Favorevoli, contrari e favorevoli con delle modifiche. Non sembra ma sono già passati dieci anni da quando l'Amministrazione Concas cominciò a lavorare sulla Zona a traffico limitato di Pioltello Vecchia e di Limito. Un provvedimento che fu modificato sostanzialmente nel 2014 con la Giunta Carrer e che da allora si è consolidato diventando la normalità per i pioltellesi. Così, a dieci anni di distanza, è tempo di bilanci. A partire dalle attività commerciali che nel centro storico trovano sede.

Ztl a Pioltello Vecchia i favorevoli

Sono pochi coloro che si sono espressi favorevolmente alla Ztl in toto.

«La Ztl garantisce tranquillità e meno passaggio di traffico - hanno detto Belinda Moscato e Mariapaola Orlando di Farmacia Sant’Andrea - È un’identità che caratterizza tutti i Comuni e in quanto tale va valorizzata».

«Siamo d’accordo con la presenza di una zona a misura di pedone - ha aggiunto lo staff di Mela e Canella - Qui ci sono sempre tanti bambini in giro».

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I contrari in toto

Allo stesso modo sono pochi coloro che riaprirebbero completamente al transito delle auto senza mettere dei paletti ben precisi.

«Questa è la Ztl più piccola d’Europa - ha commentato Giampiero Ferrari di Ferrari Antonia Boutique - Non ha senso di esistere e non capisco perché non si voglia mettere mano».

«Pioltello non è un centro organizzato per avere questo tipo di chiusura - ha commentato Sonia Sanseverino di Estetica Nirvana - Sarebbe meglio riaprire tutto, negli anni è stato un esperimento fallimentare. Inoltre è diventata una zona molto pericolosa perché non abbastanza sorvegliata».

Dello stesso parere anche lo staff di Birreria Vecchia: «Sono molto penalizzati anche i locali che non hanno parcheggi».

«Non si rendono conto che prima la via era piena di negozi, adesso non si fa altro che chiudere», hanno lamentato dal Ristorante Mascalzone Latino.

«La Ztl serve dove ci sono tanti negozi, ma qui non ha proprio senso - ha affermato Marco Casella di Ottica Gagliardi - È anche un’idea bella, ma senza negozi no. Così la clientela si perde e nessuno è invogliato a passare».

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Questa Ztl necessita di modifiche

Il parere più diffuso almeno tra i commercianti non è per l'abolizione della Ztl, ma per alcune modifiche che la rendano più vicina alle esigenze dei negozianti e soprattutto dei clienti. Per esempio viene richiestala riapertura dei tratti che attualmente sono totalmente chiusi al traffico, ma anche un ragionamento sulla realizzazione di stalli di sosta breve anche all'interno della Ztl stessa. Da rivedere, poi, il sistema dei parcheggi con disco orario di due ore che se agevola i residenti, di certo non è un vantaggio per i clienti che vengono da fuori che trovano puntualmente gli spazi occupati.

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Una questione politica

Il tema anche se di sfuggita era approdato sui banchi del Consiglio comunale proprio all'inizio del secondo mandato della Giunta Cosciotti, quando il centrodestra aveva chiesto chiarimenti all'assessore al Commercio e al Marketing territoriale Paola Ghiringhelli in merito a una potenziale rivisitazione della Ztl. L'amministratrice, infatti, in sede di presentazione delle linee programmatiche aveva paventato questa possibilità sollevando l'attenzione del centrodestra, ma anche di parte degli alleati di maggioranza. Infatti il punto in questione non trovò l'appoggio degli alleati della Lista per Pioltello.

 

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