Giana nella storia: si sbarazza dell'Adriese e vola in finale di Coppa Italia Dilettanti
Un rigore (contestato) nel primo tempo consente ai biancoazzurri di accedere all'ultimo atto del torneo
E adesso la finale per scrivere la storia. La Giana batte di misura l’Adriese nella semifinale di Coppa Italia di Serie D e si guadagna l’accesso all’ultimo atto di un trofeo che in Lombardia hanno vinto soltanto USO Calcio e Como.
Il luogo della finale è ancora da definire, così come l’avversario, che sarà uno tra Lamezia Terme e Pineto. La data c’è già: è il 27 maggio. Ora è il momento di godersi la vittoria, dopo la sconfitta con la Sammaurese in campionato costata il primo posto, e di ricaricare le pile. Domenica il campionato sarà, infatti, fermo. Il prossimo impegno è previsto per il 2 aprile contro lo Scandicci.
Giana-Adriese, il rigore di Fumagalli la sblocca
La lista degli assenti in casa Giana è lunga. Mancano all’appello Magni, Corno, Fall, Ghilardi, Perico, Lamesta e Colombara, con quest’ultimo impegnato al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa Serie D. Chiappella sceglie allora il 4-3-2-1 con Perna riferimento avanzato, supportato da Fumagalli e Ballabio. Modulo speculare per gli ospiti veneti, che hanno nello svedese Ekblom il terminale offensivo.
Sono proprio gli ospiti a iniziare meglio la sfida, con una pressione costante che non sfocia però in occasioni da rete. L’unico tiro in porta arriva all’ottavo con Tomasi, centrale e bloccato facile da D’Aniello. Poi Brioschi sfiora l’autogol per chiudere in corner un bel cross di Feruglio.
E la Giana? Per i primi venticinque sta sostanzialmente a guardare, gestendo le sfuriate dell’Adriese e sbagliando molto. Poi l’inerzia della sfida cambia. I ragazzi di Chiappella prendono metri e iniziano a rendersi pericolosi.
Prima, alla mezz’ora, Minotti viene murato nel cuore dell’area (sospetto tocco di mano ospite), poi Caferri recupera palla sulla sua trequarti, vince due contrasti e arriva al limite, servendo il taglio di Perna: fuorigioco, molto dubbio, ma il 10 di casa si era fatto chiudere da Bonucci (34’).
Infine, Ballabio manca di un soffio il colpo di testa su un cross tagliato dalla trequarti di Brioschi (37’). Poi, quando tutto sembra incanalato verso lo 0-0, arriva l’episodio che premia la Giana. Pinto cade in area, ma per l’arbitro non c’è nulla. La palla finisce a Perna che calcia. Ekblom mura, forse con una mano: Cevenini di Siena indica il dischetto tra le vibranti proteste venete. Fumagalli dal dischetto chiude il destro e batte Bonucci: 1-0 al riposo.
Sofferenza, ma non troppo: la Giana è in finale
La ripresa si apre a ventidue invariati, ma subito con un brivido. Perna lavora bene sulla destra e crossa. Sul secondo c’è Pinto che rovescia. Fumagalli appoggia di testa in rete, ma è in offside: annulato. Al 10’ è l’Adriese a sfiorare il pareggio. Ekblom trasforma una palla sporca in un assist per Rabbas, che si presenta solo davanti a D’Aniello: destro forte, ma centrale, respinto in spaccata dall’estremo di casa.
Subito dopo Marotta chiede il cambio. Entra Messaggi e Ballabio si abbassa nei tre di centrocampo. Al 25’ è ancora l’Adriese a rendersi pericolosa: il neo entrato Zupperdoni viaggia sulla destra e mette al centro. Farinazzo calcia col destro. A D’Aniello battuto è Previtali a salvare sulla linea.
È l’ultima vera occasione per i veneti, che attaccano a testa bassa, ma senza lucidità. Così è la Giana a sfiorare in più occasioni il gol del 2-0. Le più pericolose, Messaggi al 33’, parato di piede da Bonucci, e soprattutto Ballabio al 38’: pescato da una gran giocata di Fumagalli viene murato da Bonucci.
Finale nervoso, con angoli in serie per gli ospiti, risolti dalla retroguardia di Gorgonzola. Triplice fischio e festa: la Giana è in finale.
Il tabellino
Giana 1
Adriese 0
Reti: 46’ rig. Fumagalli (G)
Giana Erminio (4-3-2-1): D’Aniello; Caferri, Previtali, Minotti, Brioschi (50’st Parietti); Mandelli (33’st Piazza), Marotta (11’st Messaggi), Pinto; Ballabio, Fumagalli; Perna A disp: Pirola, Bassani, Gaye, Calmi, Gorghelli, Osagie All. Chiappella
Adriese (4-3-2-1): Bonucci; Brigati (15’st Zupperdoni), Montin, Tiozzo, Feruglio (31’st Campion); Tomasi (15’st Forapani), Danieli (15’st Farinazzo), Maniero; Rabbas (38’st Capellari), Moras; Ekblom A disp. Biziato, Martimbianco, Moretti, Gemignani All. Vecchiato
Arbitro: Cevenini di Siena
Ammoniti: 29’ Brigati (A), 40’ Mandelli (G), 37’st Moras (A), 40’st D’Aniello (G), 40’st Brioschi (G), 46’st Minotti (G)
Recupero: 1’+ 5’
Angoli: 3-8