Lo truffano mentre sua moglie è in ospedale: è successo a Melzo
I malfattori hanno colpito nonostante l'anziano si trovasse in difficoltà
Stava aspettando che la moglie tornasse dall’ospedale e aveva appena saputo che non c’era più niente da fare per lei, quando i malviventi sono entrati in azione e hanno colpito, lo hanno truffato. E' accaduto a Melzo nei giorni scorsi.
La truffa dei falsi agenti mentre la moglie è in ospedale
I truffatori non conoscono né rispetto né vergogna. E' quello che hanno fatto con Angelo Bertoli, melzese di quasi 90 anni, che in un brutto momento della sua vita ha dovuto fare i conti con una delle categorie più infime.
Sono i soliti che colpiscono ormai ovunque in tutta l’Adda Martesana e non guardano in faccia proprio nessuno. Il racconto dell'anziano è stato straziante.
Avevano appena portato mia moglie in ospedale, i medici mi avevano detto che per lei non c’era più nulla da fare, infatti è morta qualche giorno dopo. Avevo in casa 1200 euro, qualche soldo per le evenienze e quelli per pagare l’uscita dell’ambulanza. Poco dopo quel giorno sono entrati in casa due uomini, italiani, dall’accento meridionale, che mi avevano suonato insistentemente il campanello. Uno aveva un gilet con la scritta Polizia Locale. Li ho fatti entrare perché mi dicevano che c’era una perdita, che qualcosa non andava con il gas o con l’acqua. Non ho capito bene perché ovviamente stavo pensando ad altro. Loro avevano guardato il contatore, poi l’acqua del rubinetto: infine mi hanno detto di prendere il denaro che avevo e metterlo in una busta, altrimenti si sarebbe rovinato. Così ho fatto, anche perché avvertivo nell’aria un bruciore agli occhi e alla bocca. Hanno preso la busta, i miei soldi, e poi non li ho più visti. Solamente quando ho chiamato mio figlio per raccontargli cosa fosse successo ho capito di essere stato truffato.
Denuncia è stata sporta ai Carabinieri della Stazione locale.