Si è spenta la decana di Cambiago Angela Dolce, fondatrice della Giara
Da Mazara del Vallo ha deciso di risalire lo Stivale insieme al marito e ai sei figli e ha fatto la storia del paese
Si è spenta a 101 anni Angela Dolce, siciliana di nascita ma cambiaghese nel cuore. Lei che ha nutrito tutta Cambiago verrà ricordata nel suo ristorante la Giara e da generazioni di bambini che ha allattato.
Si è spenta Angela Dolce, decana di Cambiago
Da Mazara del Vallo ha deciso di risalire lo Stivale insieme al marito e ai sei figli, per poter trovare lavoro fuori dalla povera Sicilia nella ricca Milano. Si è separata dal marito quando ancora il divorzio era illegale, ha aperto un ristorante negli anni ‘70 in paese, ha adottato decine di animali, conosciuto tutti i preti del paese, allattato anche i figli non suoi, preparato piatti di pasta dai ricchi sughi.
Una vita degna di essere vissuta la sua, che è durata davvero a lungo. Il segreto: friggere tutti i giorni e stare alla larga dagli uomini. L'ha ricordata la nipote Beatrice Simone.
Nella sua lunga vita le ha viste tutte: l’epidemia di Spagnola, dove si ricordava da piccola le persone che dovevano indossare la mascherina, la guerra, la carestia, la povertà. Poi il boom economico. Dopo aver avuto sei figli, tutti al sud, ha deciso di trasferirsi negli anni ‘60 prima a Milano, poi a Cambiago. Sia lei che il marito stavano cercando altre opportunità lavorative che in Sicilia non c’erano. In paese si è rimboccata le maniche e si è data subito da fare e si è distinta: lavorava, faceva la sarta, aiutava gli altri, anche quei bambini che non potevano ricevere il latte materno allattandoli lei. Ha amministrato la sua famiglia. E’ stata una donna molto forte che ha saputo trasmettere valori importanti.
L’essere sempre indipendenti, fra tutto.
Quando ha scoperto che il marito la tradiva si è separata, nonostante il divorzio non fosse legale - ha proseguito la nipote - Così ha deciso di diventare imprenditrice e ha seguito la sua passione in cucina.
Nel 1978 infatti ha aperto il ristorante la Giara, in via Mazzini, che c’è ancora oggi. Un locale dove voleva far sentire a casa chiunque entrasse, un ambiente familiare con piatti della tradizione siciliana.