Si lavorava ancora nonostante i divieti: sequestrata (di nuovo) Asfalti Brianza
Denunciato il titolare dell'azienda già al centro di un processo che vede come parte civile anche il Comune di Brugherio
Continuava a lavorare nonostante i divieti: sequestrato a Concorezzo l'impianto di Asfalti Brianza, azienda non lontana dai confini con Brugherio e al centro di una lunga battaglia contro le molestie olfattive (ma non solo) portata avanti in primis dal Comitato Sant'Albino San Damiano. Mischiava rifiuti speciali con altri da smaltimento e muoveva decine di camion non autorizzati. Denunciato il titolare. Lo racconta anche Prima Monza.
Il provvedimento della Polizia provinciale
Nella giornata di oggi, venerdì 24 febbraio 2023, la Polizia Provinciale di Monza e della Brianza ha sottoposto a sequestro parte dell'impianto dedicato al trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali, oltre a circa 1.000 metri cubi di materiale che erano accatastati in cumuli alti circa 10 metri. L'azienda era già stata precedentemente sottoposta a sequestro preventivo e risultava comunque priva di autorizzazione provinciale ambientale. Inoltre, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, i rifiuti speciali venivano miscelati con altri già presenti (in via teorica destinati allo smaltimento), così che il nuovo composto potesse essere utilizzato all’interno di costruzioni e pavimentazioni stradali.
Denunciato il titolare
Nei guai anche il titolare dell'azienda. Quest'ultimo, infatti, che avrebbe dovuto accedere all’area solo per eseguire quanto disposto dalla magistratura (è tra l'altro in corso un processo che vede come parte civile il Comune di Brugherio): ossia procedere a rimuovere i rifiuti già presenti. Ha invece approfittato di questa autorizzazione per far giungere decine di camion di macerie e commercializzarle unitamente a quelle da smaltire obbligatoriamente. Il titolare dell’azienda è stato quindi denunciato per violazione di sigilli e per illecita gestione di rifiuti speciali.