Presidio davanti alla Rsa di Brugherio per dire "no" al trasferimento di un'infermiera
A organizzarlo il sindacato Slai Cobas, che contesta diverse scelte dei vertici della casa di riposo
Un presidio davanti alla casa di riposo Bosco in Città di Brugherio, organizzato dal sindacato Slai Cobas per dire "no" ad alcune scelte aziendali e contestare tra l’altro l’imminente trasferimento di un’infermiera, che per il sindacato altro non sarebbe che un "licenziamento mascherato".
Presidio di protesta davanti alla Rsa di Brugherio
Gli iscritti alla sigla si sono dati appuntamento oggi, martedì 21 febbraio 2023, davanti ai cancelli della Rsa di via Martin Luther King gestita dal Consorzio Kcs. Reo, quest’ultimo, di "eliminare chi non si disciplina alle direttive aziendali, che vogliono controlli, intimidazioni e minacce nei confronti delle dipendenti che fanno resistenza alle ingiustizie che sono ormai all’ordine del giorno", hanno osservato dallo Slai Cobas, parlando delle "lettere di denuncia fatte dalle operatrici per le vessazioni subite".
Il caso dell'infermiera che rischia il trasferimento
C’è poi il caso dell’infermiera che dovrebbe essere spostata in un’altra Rsa, accanto al quale si è creata una mobilitazione attraverso una petizione cui ha aderito "sia il personale sia i parenti dei degenti". Il tutto "per scongiurare il trasferimento di una operatrice che durante il periodo della pandemia da Covid si è prodigata con impegno e professionalità - hanno aggiunto dal sindacato - In quasi tutte le Rsa gestite da cooperative sociali la filosofia è la stessa: bisogna risparmiare e abbassare il costo della manodopera. Gli accreditamenti non devono essere fatti solo leggendo la carta dei servizi, ma facendo parlare le operatrici, senza ricatti e intimidazioni, interrogando i parenti dei ricoverati, valutando continuamente la qualità dell’assistenza e aumentando gli standard qualitativi".
Secondo presidio in pochi giorni per lo Slai Cobas
Sempre il sindacato Slai Cobas aveva organizzato un presidio alcuni giorni fa davanti a un'altra casa di riposo, quella di Cologno Monzese.