Il "puzzle" dei medici a Brugherio: arriverà un nuovo dottore, ma dove sarà lo studio?
Per il Comune tra poche settimane potrebbe prendere servizio un giovane corsista che ha partecipato al bando regionale
A breve un nuovo dottore potrebbe prendere servizio a Brugherio, ma al momento non è ancora chiaro dove avrà lo studio. Un bicchiere mezzo pieno (o mezzo vuoto) servito dal Comune, che ha fatto il punto della situazione in una città (come tante altre) che da anni è alle prese con la carenza di medici di Medicina generale.
La delicata situazione a Brugherio (e a San Damiano)
Il quadro è delicato soprattutto nella frazione di San Damiano, con l'Amministrazione comunale che settimanalmente illustra ai pazienti rimasti orfani dei medici gli orari della continuità assistenziale garantita da tre professionisti che si sono resi disponibili per la sostituzione provvisoria di una dottoressa che ha lasciato lo studio di via Corridoni poche settimane dopo aver iniziato a esercitare, stanca e sotto pressione per l'atteggiamento verbalmente aggressivo di alcuni suoi ormai ex pazienti.
Gli orari di questa settimana della continuità assistenziale
Per quanto riguarda questo ambulatorio, molto probabilmente, nelle prossime settimane, inizierà la sua attività a Brugherio un nuovo medico corsista, che ha partecipato al bando di Regione Lombardia per la copertura dei (tantissimi) posti disponibili nella provincia di Monza e Brianza, dove mancano circa 70 medici e ci sono quasi 60mila persone senza medico di riferimento.
Questa comunicazione è arrivata oggi, lunedì 23 gennaio 2023, dal Municipio, che ha però aggiunto come non ci sia al momento chiarezza sull'ubicazione dello studio.
Ma a una buona notizia potrebbe sommarsene una cattiva
Quello che non è stato comunicato da Ats è dove verrà aperto l’ambulatorio di questo nuovo dottore, ma poiché ci sarà un professionista in più in città Ats potrebbe decidere di chiudere la Cad di San Damiano e chiedere ai residenti che sono assegnati alla Cad di scegliere uno dei medici che operano in altre zone di Brugherio, mentre a San Damiano resterebbe solo la dottoressa Botto. Appena venuti a conoscenza della situazione, il sindaco Marco Troiano si è subito messo in contatto con Ats per capire come affrontare la situazione, e nel contempo anche con la cooperativa di San Damiano che, avendo messo a disposizione gli spazi per gli studi medici, sta svolgendo un importante ruolo sociale per il quartiere.