Volontariato

I templari esistono ancora e uno di loro vive a Pozzo D'Adda

Gli appartenenti all'associazione Templari cattolici d'Italia saranno i nuovi volontari della parrocchia

I templari esistono ancora e uno di loro vive a Pozzo D'Adda
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Quattro templari in carne, ossa e mantello, ai lati dell'altare della chiesa di Pozzo D'Adda; sono i nuovi volontari della parrocchia che, da domenica 15 gennaio 2022, daranno una mano al parroco del paese, don Fabio Coppini, nelle opere in favore della comunità.

A Pozzo D'Adda ci sono i templari

I quattro cavalieri sono iscritti all'associazione Templari cattolici d’Italia, una realtà riconosciuta persino dal Vaticano e che conta oltre 3mila iscritti. E uno di loro, Giorgio Frigerio, abita proprio a Pozzo.

Ho conosciuto questa associazione alcuni anni fa quando, percorrendo la via Francigena in pellegrinaggio, mi sono imbattuto in un punto ristoro nei pressi di Lodi gestito proprio da alcuni cavalieri - ha spiegato - Ne sono rimasto subito affascinato, è stato motivo di una profonda crescita personale.

AAA Nuovi cavalieri cercasi

Obiettivo dell'associazione, oltre che dare una mano al parroco e alla comunità pozzese, è cercare nuovi cavalieri.

Spero che altri in paese possano interessarsi e iscriversi al nostro gruppo - ha continuato Frigerio - In questo modo potremmo aprire anche qui una "lancia", una sorta di avamposto di cavalieri a presidio del territorio.

A guidarli sarà Antonio Scarano, ex agente di Polizia carceraria residente a Pieve Emanuele, nel Milanese, nel sodalizio dal 2010 e che ora ricopre l'incarico di cavaliere di giustizia, il grado più alto tra i templari.

Oggi abbiamo oltre 150 Commanderie, le nostri sedi, in tutta Italia, da Bolzano a Palermo, ma tante altre sono state aperte in Europa e persino negli Stati Uniti - ha spiegato - Il nostro scopo è tramandare i valori della cavalleria e della tradizione medievale, attraverso la preghiera e la meditazione, la difesa della fede cattolica e gli studi storici. Cerchiamo di dare una mano alle parrocchie come volontari, oltre che a salvare e recuperare le antiche chiese sconsacrate, con l’obiettivo di riportarle ai loro antichi splendori. Tutti possono aderire alla nostra associazione, ma è un impegno che chiede una certa dedizione e un certo spirito, che vengono insegnati dagli associati più anziani

I  cavalieri hanno già fissato la data della loro prossima visita: l’appuntamento è per domenica 12 febbraio in oratorio.

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