lutto

Il paese piange il "falegname" dei bambini

Da tempo realizzava giochi e manufatti in legno per la scuola dell'infanzia e il Cre

Il paese piange il "falegname" dei bambini
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Sono stati celebrati questa mattina, mercoledì, a Brembate i funerali di Gianfranco Regantini, 76 anni, scomparso domenica.

Attivo per asilo e oratorio

Sono stati celebrati questa mattina, mercoledì, a Brembate, i funerali di Gianfranco Regantini che per anni si è dato da fare per realizzare giochi per i bambini della scuola dell’infanzia e del Cre. Appassionato di falegnameria, Regantini ha anche realizzato diversi manufatti per il Comune,  come la casetta per i libri del parco di Villa Tasca, e l'oratorio, con la costruzione dei crocifissi per le aule, oltre alla realizzazione di modelli di monumenti storici di Brembate come il santuario di San Vittore e la chiesa di Santa Margherita, ora non più esistente.

"Nonostante i problemi di salute ha sempre voluto rendersi utile alla comunità - ha ricordato la moglie, l’ex assessore Savina Ferrari - Ha realizzato manufatti per oratorio, scuola materna, disabili e anche per il Comune. Quello che riuscivamo a vendere andava tutto in beneficenza. Era una splendida persona stimata e benvoluta da tutti. Stiamo ricevendo numerose attestazioni di affetto, ringraziamo per la vicinanza in questo doloroso momento. In particolare ringraziamo gli amici che non gli hanno mai fatto mancare il loro aiuto".

Ottanta Pinocchio

Tra i lavori realizzati da Regantini anche ottanta Pinocchio che il brembatese aveva costruito per i ragazzi del Cre che avevano anche avuto l'opportunità di vedere come si lavora il legno nel suo laboratorio. Questa primavera la scuola dell'Infanzia di Brembate, cui era molto legato, gli aveva dedicato una festa a sorpresa. Ora l'asilo lo ha ricordato con una delicata lettera

"Nella nostra scuola resterà sempre traccia di te, dai tuoi pinocchi, alle stelle, ai cuori, ai coniglietti, ma la cosa più bella è che resterai nei cuori dei tuoi nipotini acquisiti come Nonno Franco Sprint - C'è scritto - Grazie davvero ci mancherai, tu non scordarci, dall'alto guardaci sempre. Ti vogliamo bene"

La morte del 76enne ha lasciato nel dolore la moglie Savina, le figlie Barbara e Marta, i nipoti Giacomo e Federico e i fratelli Bruno ed Emilio.

 

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