Il centrodestra di Brugherio si imbavaglia contro le limitazioni alle iniziative politiche: "Vergogna"
I partiti e le liste di opposizione si sono dati appuntamento davanti al Comune per puntare il dito contro la recente delibera della Giunta Troiano.
"Vergogna". Questo si leggeva sul cartello mostrato oggi, domenica 3 dicembre 2022, in occasione della protesta di tutto il centrodestra contro una recente delibera approvata dalla Giunta di Brugherio guidata dal sindaco Marco Troiano (centrosinistra) che di fatto limita - e di molto - le capacità di manovra e di organizzazione di iniziative anche minimamente politiche. E il tutto in vista delle elezioni comunali della primavera 2023 e quindi di una campagna elettorale che si prospetta parecchio "calda".
La protesta davanti al Comune (imbavagliati)
A indire l'iniziativa di contestazione è stato tutto il centrodestra (Forza Italia e Fratelli d'Italia compresi), con la presenza materiale oggi però solo della Lega e di Brugherio Popolare Europea. Il tutto mostrando anche quanto stabilito dall'articolo 17 della Costituzione. L'atto dell'Esecutivo al centro delle polemiche pone paletti rigidissimi alla possibilità di concedere l'occupazione di suolo pubblico ai partiti e alle associazioni che vogliano organizzare eventi, ma anche semplici banchetti. Di fatto in occasione delle manifestazioni dell'Amministrazione comunale, nello stesso luogo non ne possono essere pensate e ideate altre. Ciò significa che piazza Roma - con il Villaggio di Natale - è di fatto "off limits" per chiunque voglia mettere in piedi qualcosa che abbia anche solo minimamente "sapore politico".
"Protestiamo per difendere la libertà"
"Non potevamo non protestare per garantire e difendere la libertà - ha detto il segretario leghista ed ex sindaco Maurizio Ronchi - Questa delibera mette a rischio anche le iniziative del volontariato sociale. Dal Comune è trapelato che queste linee guida sono state chieste 'da qualcuno', ma da chi non si sa. Lo chiederemo noi a Troiano direttamente in Consiglio. Così si criminalizza tutta la politica, che qualcuno a quanto pare considera fuori dalla società civile. Non escludiamo altre iniziative istituzionali, come chiedere un parere al ministero oppure pensare a un ricorso al Tar. Se poi dovessimo sentirci dire che la delibera è legittima, allora attenderemo il 25 aprile e le bandiere dei partiti di sinistra. Perché se legge è legge, lo è per tutti".
La Lega tradizionalmente organizza a pochi giorni dal Natale l'iniziativa culinaria del salamino caldo in piazza Roma. La delibera ha effetto retroattivo, quindi su questo evento (in programma per il 18 dicembre) pende la spada di Damocle delle linee guida definite "bavaglio" dal centrodestra.
"Al momento non ci sono arrivate comunicazioni di annullamento - ha proseguito Ronchi - Sicuramente non abbiamo mai dato fastidio a nessuno, tanto che anche le persone presenti nelle casette vengono sempre da noi per un pezzo di salame o un piatto di polenta".
"Anche il centrosinistra se ne accorgerà..."
"Esprimo la mia solidarietà al sindaco e al vice (Giovanna Borsotti, ndr), per loro deve essere stato molto difficile vederci organizzare tanti banchetti in questi sei mesi, non solo in centro, ma anche nei mercati e in ogni quartiere di Brugherio - ha sottolineato il capogruppo di Bpe Roberto Assi - Non abbiamo ricevuto ordinanze di revoca dei permessi già richiesti per i nostri gazebo futuri, anche perché abbiamo già pagato la tassa di occupazione del suolo pubblico. Ma se dovessero arrivare, devono essere motivate. Il Pd e tutta la coalizione di sinistra cosa faranno il 25 aprile? Se la delibera dovesse essere considerata legittima, allora saremmo i primi a rispettarla rigorosamente. Ma a quel punto dovranno sparire le bandiere di tutti".
Sulla stessa lunghezza d'onda la collega di lista Mariele Benzi.
"Chiederemo come opposizioni la convocazione di un Consiglio comunale urgente - ha dichiarato - Stiamo pensando di scrivere anche al difensore civico".