A Trezzo sull'Adda una tavola rotonda per parlare di navigabilità dell'Adda
Tra le proposte presentate la realizzazione di un museo diffuso lungo gli argini del fiume, in grado di ospitare alcune imbarcazioni storiche.
Una tavola rotonda per "fare rete" e raccogliere proposte per tornare a navigare nell'Adda. E' stata organizzata per giovedì 1 dicembre 2022 a Villa Gina a Trezzo, sede del Parco Adda Nord, ed è stato un successo di relatori, di pubblico... e di idee.
Un museo diffuso sugli argini del fiume per le barche storiche
Tra le proposte presentate, la più interessante e apprezzata è del sodalizio lecchese Abil, l’Associazione barche in legno, che ha proposto la creazione di un museo diffuso lungo gli argini dell’Adda. In pratica, Comuni sorti sulle rive dell'Adda come Trezzo, Cassano e Vaprio, potrebbero realizzare dei piccoli approdi, in grado di ospitare alcune imbarcazioni storiche.
Queste le parole del presidente del sodalizio Nadir Pellegrini:
«La nostra associazione è impegnata dal 2012 nel recupero e nel restauro di imbarcazioni storiche - ha spiegato - Siamo partiti come quattro amici che si divertivano in una cantina, mentre ora abbiamo la proprietà di 24 barche perfettamente governabili. Il problema è che ora non sappiamo più dove metterle, e non possiamo più prenderne altre da recuperare: devono tornare in acqua. Da qui l'idea di realizzare piccoli porti sugli argini, in modo da poter ospitare 4 o 5 barche alla volta»
Ora la palla passa alle Amministrazioni e al Parco Adda Nord: a loro il compito di trasformare la proposta in realtà.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 3 dicembre 2022.