Riqualificazione ex Galbani di Melzo il centrodestra attacca: "Non ci basta un buon progetto"
Per Lega, Fratelli d'Italia e Melzo si rigenera
La riqualificazione delle aree ex Galbani di Melzo è sicuramente la partita più importante sul tavolo della politica. Un argomento che terrà banco ancora a lungo, anche perché sul piatto c'è il futuro della città. Così, sebbene sia passata una settimana dal Consiglio comunale in cui si è discusso il nuovo Piano integrato di intervento, le polemiche ancora non si placano.
Sulle ex Galbani il centrodestra attacca
Nel corso del Consiglio comunale hanno scelto di lasciare l'aula per non partecipare alla votazione sul punto. Una decisione che è stata motivata attraverso un comunicato stampa firmato dalla Lega, da Fratelli d'Italia e da Melzo si Rigenera.
La riqualificazione dell’area ex Galbani merita approfondimento. Merita competenza. Merita conoscenza del territorio. Merita amore per Melzo. Tutto quello che manca all’Amministrazione e al sindaco Fusè, che nell’ultimo Consiglio comunale hanno dimostrato, ancora una volta, di trattare le questioni determinanti per Melzo come se fossero pratiche noiose da liquidare (neanche tanto in fretta, visti i tempi impiegati). No, noi non ci stiamo! La riqualificazione dell’area ex Galbani è un appuntamento storico che merita di essere trattato come tale.
Hanno spiegato. Tra i punti contestati, per esempio, lo scarso coinvolgimento delle minoranza nei lavori fatti per giungere al Piano integrato, così come una visione che, a detta del centrodestra, non sarebbe in linea con le aspettative per un comparto così strategico per Melzo.
"In ballo 1,6 milioni di euro"
Ci sono in ballo 1,6 milioni di euro che non possono essere utilizzati come se si trattasse di una cambiale in bianco. Avete firmato una convenzione con tutti i rischi amministrativi e penali per chi l’ha approvata. Non è specificata l’opera (o la serie di opere) da eseguire per il bene dei cittadini, per il bene comune. Così com’è scritta l’attribuzione dell’edilizia convenzionata è una barzelletta che rischia solo di aumentare un po’ il prezzo di vendita degli appartamenti. 40 appartamenti, dei 230 in area stazione, in edilizia convenzionata che assegneremo con le regole che non hanno funzionato nel 2014, ma che dovremmo rivedere. Un progetto giudicato dallo stesso Sindaco Fusè con un imbarazzante “buono”. Ma come “buono”? Melzo merita un progetto superlativo, eccezionale, storico. Ma purtroppo Melzo ha perso una delle più grandi occasioni della sua storia recente.
hanno proseguito nel duro attacco.
Soddisfatte le Liste civiche
Diametralmente opposta la visione della maggioranza che si è affidata ai social per esternare la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, senza nascondere la grande attenzione che si vuole riservare al comparto affinché la città non ricada nell'incubo degli ultimi vent'anni