Alla tintoria Porro di Segrate, il titolare Giuseppe a 91 anni lavora con la stessa energia del primo giorno
L’attività, arrivata in città nel 1956, vanta origini antichissime e risalirebbe persino al 1700.
La tintoria Porro di Segrate è stata premiata recentemente come una delle attività storiche della Regione. Oggi a gestirla è Andrea Porro che ha deciso di seguire le orme del padre, Giuseppe, che ancora oggi a 91 anni lavora nel negozio di via Lucania.
La Tintoria Porro ha aperto a Segrate nel 1956
Tutto è cominciato nel 1956, quando Giuseppe Porro (che quest’anno è stato premiato con la benemerenza civica) insieme a una trentina di lavandai è arrivato a Segrate. Il gruppo ha fondato prima una cooperativa e po il quartiere Lavenderie.
Capire da dove veniamo mi ha sempre affascinato - ha raccontato Andrea Porro, l’ultima generazione di lavandai della dinastia - Nel corso della ricerca però ci siamo imbattuti in alcune sorprese: sin dal 1780 i lavandai si comportavano da casta, sposandosi tra loro.
Originariamente il negozio si trovava sulla Cassanese, ma la proprietaria dei muri non aveva rinnovato il contratto. A quel punto Andrea ha preso la decisione di comprare lo spazio di via Lucania e mandare avanti l’attività.
Antonio Porro non ha mai smesso di lavorare
Una decisione che il padre Antonio non poteva che approvare, perché la lavanderia è un’attività che viene passata di padre in figlio di generazione in generazione, una preziosa eredità.
Quando le cose vanno bene mi diverto a lavorare fino all’1 di notte - ha raccontato - Non ho mai pensato di chiudere e sono contento che mio figlio abbia deciso di continuare questa tradizione
Un attaccamento che l’uomo, 91enne, dimostra lavorando instancabilmente ogni giorno perché, come hanno detto i famigliari, “la sua vita è la smacchiatrice”.
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