Prima lezione per il corso di italiano per stranieri
Il progetto vede la partecipazione di una trentina di donne, suddivise in due gruppi.
Primo giorno di scuola, oggi, giovedì 3 novembre a Pioltello, per un gruppo di mamme che hanno intrapreso un corso di italiano per stranieri all'oratorio di Seggiano.
In oratorio a Seggiano
Questa mattina, giovedì, sono tornate sui banchi una trentina di donne divise su due gruppi, per intraprendere un corso di lingua italiana nelle aule dell’oratorio di Seggiano, messe a disposizione dal parroco. Si tratta di un progetto innovativo, studiato e confezionato “su misura” grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale, parrocchie, Aleimar e Cpia (Centro Provinciale Istruzione Adulti).
"Lavoro di squadra"
"Un progetto che nasce da un grande lavoro di squadra a partire dalla collaborazione tra il mio assessorato e quello del collega Mirko Dichio e che oggi diventa realtà – ha spiega Jessica D’Adamo assessora con delega alla Scuola – La novità sta nel fatto che queste donne per la prima volta sono libere di poter frequentare un corso di italiano in quanto possono affidare i loro bambini, tra l’altro molto piccoli, nelle mani e alle cure delle educatrici di Aleimar che in un’aula adiacente a quella del corso li fanno giocare per un paio di ore. Altro valore aggiunto è poter contare sul CPIA che ha messo a disposizione docenti di grande professionalità ed esperienza che, oltre ai corsi che si continuano a tenere nella sede di via Bizet, due volte alla settimana vengono in oratorio per seguire questi due gruppi di mamme che hanno la necessità di un servizio di baby sitting – ha continuato D’Adamo – Oggi siamo giustamente un po’ emozionati proprio come il primo giorno di scuola, ringrazio Lucia Pacini, sempre disponibile e collaborativa, Angela Polimeni, docente del Cpia, Don Andrea e Aleimar nostra partner nel progetto".
Un percorso
"Un percorso, non solo un corso di italiano – ha aggiunto Mirko Dichio, assessore ai Servizi sociali e alla Famiglia - Le porterà non solo a conoscere la lingua italiana ma anche a una maggiore e più consapevole integrazione nella nostra città e in generale nel nostro Paese. La padronanza della lingua è il primo passo e anche il presupposto per sentirsi a “casa” e far sentire a casa anche i propri figli che cresceranno, frequenteranno le nostre scuole e si inseriranno molto più facilmente nel tessuto sociale. Un progetto completo che unisce due aspetti, quello culturale e quello sociale - ha concluso Dichio - Le richieste sono state tante e abbiamo fatto il possibile per soddisfare e andare incontro a tutte le necessità. Non ci fermiamo qui ma stiamo già lavorando per poter reperire le risorse e proseguire anche in futuro".
"Buon inizio"
Don Andrea Andreis, parroco della parrocchia Beata Vergine Assunta ha fatto da padrone di casa e ha accolto le mamme insieme con la dirigente del Cpia Lucia Pacini:
"Desidero darvi il benvenuto e augurarvi il meglio – ha detto la preside – Perché sono certa che questa sarà una grande opportunità per tutte voi e anche una bellissima esperienza di amicizia. Un percorso che piano piano affronterete tutte insieme con successo, partendo dalle basi della nostra lingua, grazie alla professionalità e all’esperienza della nostra docente Angela Polimeni. Buon inizio a tutte voi!".