Il centrodestra implode sulla nomina dei rappresentanti dell'Asst Melegnano Martesana
I sindaci di Fratelli d'Italia hanno puntato i piedi chiedendo una nuova spartizione delle "poltrone" in seno alle Aziende sanitarie.
Una brutta figura per il centrodestra, locale e non solo. Venerdì scorso, 28 ottobre 2022, l'Assemblea dei sindaci che avrebbe dovuto eleggere i rappresentanti politici del territorio in seno all'Asst Melegnano Martesana e il delegato in Ats Città metropolitana è saltata a causa dell'implosione del centrodestra sui nomi presentati.
Annullata l'elezione dei rappresentanti dell'Asst
Andiamo per gradi. Venerdì mattina era stata convocata l'Assemblea dei sindaci dei Comuni che formano l'Asst (ossia i rappresentanti dei Comuni dell'Adda Martesana e di quelli del sud Milano). Le nomine vengono decise anticipatamente dalle segreterie regionali di partito che, in base alla rappresentatività dei vari partiti e agli equilibri complessivi regionali, indicano ai sindaci di centrosinistra e di centrodestra quali nomi votare.
Venerdì, però, qualcosa è andato storto con la presidente dell'Assemblea Angela Comelli (sindaca di Bellinzago) che si è vista costretta a sospendere la votazione e a rimandarla a data da destinarsi (la nuova convocazione è prevista per l'8 novembre).
Il centrodestra implode per colpa di Fratelli d'Italia
Ma cosa è accaduto? Pare che a far saltare il banco siano stati i sindaci di Fratelli d'Italia che non si sono sentiti sufficientemente rappresentati tra i delegati in seno ad Asst e ad Ats. Sarebbero stati proprio loro a puntare i piedi, riconsegnando le buste per le votazioni e chiedendo di rivedere la spartizione delle poltrone. Una scelta che ha preso in contropiede il centrodestra, con Forza Italia e Lega che hanno avviato una trattativa telefonica sentendo anche i propri referenti nelle segreterie.
Alla fine si è scelto di rimandare la votazione in attesa di ulteriori confronti all'interno del centrodestra regionale. Così la presidente Comelli ha chiesto di votare per la prosecuzione o meno dell'Assemblea, con i sindaci di centrosinistra favorevoli alla prosecuzione e quelli di centrodestra contrari. Alla fine non si è raggiunto il quorum necessario per andare avanti e la seduta è stata sospesa e rimandata a una nuova convocazione. Quando, si spesa, i partiti arriveranno con le idee più chiare e maggiormente condivise.