Il tracciato D Breve di Pedemontana preoccupa il Parco Pane: chiesto un incontro
Il Parco chiede la riprogettazione dell'infrastruttura.
La Tratta D breve di Pedemontana preoccupa il Parco Pane per l'impatto che avrà sul suo territorio. Il 70% della nuova infrastruttura si trova all'interno dei confini del Parco agricolo.
L'ente ha inviato una lettera alla Regione e alla Società Pedemontana
Su mandato di 23 sindaci che costituiscono l‘Assemblea del Parco Agricolo Nord Est, l’Ente, che nei giorni scorsi ha riunito i rappresentanti dei Comuni ha inviato una missiva da inviare in Regione e alla Società Pedemontana, chiedendo un incontro per valutare la possibilità di una riprogettazione dell’opera che sia rispettosa del perimetro del Parco. In particolare il Parco chiede di di valutare l’ipotesi di un innesto nella A51 (tangenziale est), invece di creare ex novo un percorso.
"Ricco di tipologie di habitat e biodiversità"
“Il Parco Pane è ricco di varie tipologie di habitat e di biodiversità vegetale e animale, tra le quali alcune specie di interesse comunitario o inserite in liste di specie protette o di interesse conservazionistico prioritarie a livello regionale - ha osservato il presidente dell’Assemblea dei sindaci, la Marcella Angelina, assessore all’Ambiente
e Territorio del Comune di Bernareggio - Tutte le informazioni scientifiche sono state condivise negli anni con Regione Lombardia e sono ripresi nell’Osservatorio Regionale per la Biodiversità, quindi di pubblico dominio. Il previsto nuovo percorso determinerebbe la completa rimozione del “Bosco della Bruciata”, un lembo boscato di particolare pregio conservazionistico che già in sede di Via (Valutazione di Impatto Ambientale) del tracciato originale di Pedemontana aveva determinato lo spostamento dell’infrastruttura proprio per la sua salvaguardia.”
Attenzione alla fruizione
Secondo il presidente dell'Assemblea dei sindaci, un’attenzione deve essere posta anche alla fruizione delle aree del Parco, riscoperte particolarmente a seguito dei periodi di forzato lockdown e frequentate ordinariamente da migliaia
di cittadini ogni anno, con il Parco che è un luogo privilegiato e in alcuni casi esclusivo per realizzare iniziative di educazione ambientale, che ogni anno interessano oltre 250 classi dei Comuni consorziati, con un coinvolgimento di circa 5.000 alunni.