Finti tecnici del Cap in azione a Rodano, il Comune mette in guardia
Sedicenti impiegati dell'azienda partecipata pretendono di entrare in casa per misurare "il livello di inquinamento da gas dell'acqua potabile". Una bufala.
A Rodano stanno andando in giro predoni che si spacciano per tecnici del Cap. Uno stratagemma per entrare nelle abitazioni, convincere il malcapitato a riporre gli averi in un unico luogo per "proteggerli" e poi fuggire con il bottino.
L'allarme dell'Amministrazione sulle truffe
In questi giorni sono stati segnalati più tentativi di truffa, soprattutto ai danni di anziani.
"Segnaliamo la presenza a Rodano di persone che chiedono di entrare in casa per controllare il 'livello di inquinamento da gas dell'acqua potabile' - hanno informato dal Municipio in un'allerta alla popolazione - Invitiamo i cittadini a non far entrare in casa queste persone, a non credere al tesserino che queste persone portano al collo e a non dare retta alle spiegazioni fornite: il Cap, Consorzio acqua potabile, non chiede di accedere alle abitazioni private.
Segnalate gli eventuali episodi in cui siete coinvolti alla polizia locale (tel. 0292141736) o al Cap (numero verde 800.428.428)"
Nelle scorse settimane un simile tentativo di truffa era stato messo a segno ai danni di un'anziana di Cassina de' Pecchi. I malviventi sostenevano che per il pericolo connesso all'acqua il Cap aveva dovuto interrompere il flusso nel Naviglio.
Il canale è davvero in asciutta, ma per programmati lavori di manutenzione, che nulla hanno a che fare con l'acqua potabile.
Per fortuna della malcapitata, era intervenuto un vicino di casa che aveva indotto i truffatori a battere in ritirata.