La "casa del rugby" di Cernusco si farà grazie al maxi finanziamento del Pnrr
Il Comune ha ottenuto 3,35 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Altri 1,5 invece li ha messi sul tavolo proprio l'Amministrazione.
La "casa del rugby" di Cernusco sul Naviglio si farà grazie al maxi finanziamento del Pnrr. Il Comune ha ottenuto 3,35 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Altri 1,5 invece li ha messi sul tavolo proprio l'Amministrazione.
La "casa del rugby" diventerà realtà
Ben 3,35 milioni di euro freschi freschi in arrivo dal Pnrr, che si aggiungono ad altri 1,5 che invece erano già stati stanziati dal Comune nella primavera del 2021. E cosi, con quasi 5 milioni totali (4,85 per l’esattezza), la "casa del rugby" potrà diventare realtà. Il Dipartimento per lo Sport della presidenza del Consiglio ha pubblicato in settimana l’elenco delle progettualità identificate per accedere al finanziamento Cluster 3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dedicato alle infrastrutture per lo sport e l’inclusione sociale e finanziato dall’Unione Europea. Un totale di 38.700.000 euro da destinare allo sviluppo o alla riqualificazione di impianti, con Cernusco che si ritaglia un bel posto al sole, essendo stata beneficiaria dello stanziamento più consistente.
Il progetto incentrato sul centro sportivo di via Buonarroti
Tra le dieci idee selezionate tra quelle presentate e sostenute dalle Federazioni nazionali c’è anche quella incentrata sul centro sportivo di via Buonarroti. Prevede lo sviluppo di una struttura senza barriere architettoniche e a elevata efficienza energetica, con un campo in sintetico regolamentare e un altro secondario polivalente dedicato agli allenamenti e all’attività del minirugby, senza tralasciare spogliatoi, spazi da adibire a magazzino e palestra, una club house e la terrazza-tribuna che si affaccerà sul rettangolo di gioco per la palla ovale e che permetterà il terzo tempo nel segno del fair-play tra gli spettatori già durante l’incontro.
La soddisfazione del sindaco Zacchetti
"Insieme al Rugby Cernusco e a tutto il movimento sportivo cittadino avremo modo a settembre di condividere nuovamente l’ampiezza di questa opera - ha commentato il sindaco Ermanno Zacchetti, entusiasta per una notizia arrivata nella settimana di Ferragosto - Una struttura che avrà nella promozione e nella pratica del rugby la sua destinazione principale, ma sarà anche un ulteriore luogo aperto alla città per attivare sinergie sportive e sociali con le diverse realtà che la compongono".
Il commento dalla Federazione italiana rugby
Una notizia che non poteva che essere accolta con soddisfazione anche dalla Federazione nazionale rugby.
"Lo sviluppo di impianti nuovi, sostenibili e specifici per la pratica del nostro sport è stato da subito una priorità per il Consiglio federale - ha dichiarato il presidente della Fir Marzio Innocenti - Mettere i nostri club nella condizione di crescere e prosperare in contesti adeguati è una delle condizioni da cui non possiamo prescindere per rendere davvero il rugby uno sport nazionale. Siamo felici per il Comune di Cernusco e per le nostre società del territorio che potranno contare su una nuova, splendida casa in cui crescere e per aver da subito sostenuto, sulla base di solide analisi progettuali, la proposta che ha dimostrato di possedere i migliori requisiti tra tutte quelle approvate dal Dipartimento".
L'iter che ha portato all'ottenimento dei fondi
L’avanzamento della candidatura da parte dell’Amministrazione comunale risaliva ad aprile. La Giunta Zacchetti, dopo l’appoggio incassato dalla Fir, aveva depositato il progetto con l’obiettivo di accaparrarsi un finanziamento che sarebbe potuto essere massimo di 4 milioni. E Cernusco è arrivata molto vicina a questa soglia. A rendere ancora più "dolce" la torta concorreranno gli 1,5 milioni che come detto aveva già messo sul tavolo ormai più di un anno fa il Municipio.