Sala slot sotto sorveglianza

Il sindaco di Inzago Andrea Fumagalli ha anche un altro obiettivo: eliminare le macchinette dal centro del paese.

Lotta contro il gioco d'azzardo a Inzago

Da un lato la volontà di limitare gli orari di apertura della sala slot, dall’altro impedire che chi aveva le licenze per le macchinette prima dell’entrata in vigore della legge regionale possa rinnovarle.
Sul primo punto si è mosso il gruppo di opposizione Inzago città aperta, che aveva presentato un’interrogazione a cui ha risposto nei giorni scorsi il primo cittadino Fumagalli. Il secondo è frutto di una scelta dell'Amministrazione:

"Sappiamo che la ludopatia è un problema serio e stiamo facendo il possibile per provvedere e limitare i danni - ha commentato il sindaco - I prossimi passi vanno proprio in questo senso: da un lato evitare che queste attività siano sempre aperte, dall’altro intervenire anche su bar e negozi in centro. Alcuni di questi, infatti, avevano ottenuto l’autorizzazione a posizionare le macchinette prima che la legge regionale mettesse alcuni paletti, come la distanza minima di cinquecento metri da luoghi sensibili tra cui edifici di culto e scuole. Al momento sono in regola e non possiamo certo imporci sulla libera attività commerciale, ma teniamo monitorata la situazione e, appena la licenza sarà scaduta, la Polizia Locale si occuperà di far rimuovere gli apparecchi di gioco".

Nel frattempo è stato avviato un monitoraggio della sala slot, in giorni e orari differenti, al fine di accertare la reale presenza di avventori. L’impegno è attuare eventuali provvedimenti una volta disponibili numeri precisi.

A settembre, poi, la commissione Affari istituzionali si occuperà del nuovo regolamento comunale che affronterà anche la questione delle sale slot.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 6 agosto 2022.