In manette

Arrestato con tre chili di droga: si faceva chiamare... "Zidane"

Preso dalla Squadra investigativa della Polizia di Sesto San Giovanni: il soprannome legato alla somiglianza con il campione francese.

Arrestato con tre chili di droga: si faceva chiamare... "Zidane"
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Arrestato con tre chili di droga: si faceva chiamare... "Zidane". Preso dalla Squadra investigativa della Polizia di Sesto San Giovanni: il soprannome legato alla somiglianza con il campione francese.

Arrestato lo spacciatore che si faceva chiamare "Zidane"

La sua "piazza" di spaccio era tra Sesto e Cinisello Balsamo. Gli agenti del Commissariato seguivano le sue tracce, fino a quando ieri, mercoledì 27 luglio 2022, è scattato il blitz. Lui, un cittadino tunisino di 40 anni, era conosciuto nell'ambiente come "Zidane", un nomignolo che gli era stato affibbiato per i lineamenti del volto e la capigliatura che ricorderebbero quelli di Zinedine Zidane, ex calciatore della Juventus e allenatore del Real Madrid, che ha concluso la sua carriera sui campi giocati con la famosa testata a Marco Materazzi in occasione della finale dei Mondiali del 2006 terminata con il trionfo degli Azzurri.

Aneddoti calcistici a parte, il 40enne è stato tenuto sotto controllo a distanza. Che spacciasse non ci sono stati dubbi, visto che è stato fermato dopo aver ceduto una dose a un cliente (quest'ultimo è stato denunciato). Addosso al pusher i poliziotti hanno trovato le chiavi di un appartamento. Lui ha inizialmente sostenuto di vivere all'interno di una stabile occupato di Sesto. Tuttavia, a seguito di alcune verifiche, gli agenti sono arrivati a un immobile sempre di Sesto, in via Don Bosco. E le chiavi hanno aperto il cancello e la porta di una casa all'undicesimo piano di un condominio.

Trovati in casa tre chilogrammi di droga

Dentro l'immobile sono stati rinvenuti poco più di 3 chilogrammi di droga: 2,95 di hashish e 62 grammi di cocaina. E il 40enne, presente irregolarmente in Italia, è stato arrestato. Questa mattina, giovedì, si è tenuta l'udienza di convalida del fermo al Tribunale di Monza. E per lui si sono aperte le porte del carcere brianzolo.

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