Treno deragliato operai sorpresi in area transennata
Avevano con sé strumenti ad ultrasuoni, in genere usati per verificare fratture sulle rotaie.
Denunciate quattro persone che si trovavano sul luogo della tragedia.
Treno deragliato, "sopralluogo" sospetto
Quattro operai con pettorine della Rete ferroviaria italiana sono stati sorpresi stamattina dalla Polizia a Pioltello, a un centinaio di metri dal punto della linea Cremona-Milano dove giovedì scorso si è verificato il deragliamento del treno. Sono stati degli agenti della Polfer, al lavoro ininterrottamente da giovedì, a notare poco distante dai binari quattro uomini con varie attrezzature al seguito.
Dotati di attrezzature per rilevamenti
I quattro avevano con sé strumenti ad ultrasuoni, in genere usati per verificare fratture sulle rotaie, e si trovavano a un centinaio di metri da quello che è stato ribattezzato il “punto zero”, cioè dove un pezzo di rotaia è schizzato via, circa due chilometri prima dello schianto del convoglio. Un'area che è sotto sequestro e in cui loro stavano facendo una serie di rilevamenti tecnici.
Nessuna spiegazione
Gli uomini non hanno fornito spiegazioni, quando sono stati accompagnati in Questura per essere identificati e denunciati per violazione di sigilli. Sono in corso accertamenti per stabilire se effettivamente si trattasse di operai Rfi o avessero solo quelle pettorine. Nel frattempo proseguono le indagini per capire anche cosa ci facesse una tavoletta di legno sotto la rotaia.